On This Day: "Ieri, oggi e domani: in Trastevere–Roma i lupi leggono passato, presente e futuro"
Continua la rubrica ufficiale della Roma, On This Day, che commemora un evento della storia giallorossa.
Ieri, oggi e domani: in Trastevere–Roma i lupi leggono passato, presente e futuro
14 Maggio 1945, Roma – Campo Rondinella
Trastevere–Roma 0-2
Campionato Laziale di Divisione Nazionale Girone Unico, settima giornata del girone di ritorno
"Il Trastevere che nell’ottobre 1944 aveva affrontato il girone di qualificazione per prendere parte al Campionato Laziale di Divisione Nazionale lanciò una formidabile e irripetibile campagna di rafforzamento. Arrivarono a vestire la maglia rossa trasteverina personaggi come Aldo Donati, Renato Cappellini, Gipo Viani e Armando Trillò. Tutti uomini che in un modo o in un altro e in periodi diversi hanno giocato un ruolo importante nella storia della Roma.
Ma andiamo con ordine: Renato Cappellini, detto “il Barone”, aveva fatto un’apparizione del tutto incidentale nel Trastevere. Dopo la gara di debutto del 14 ottobre 1944 (contro la STEFER), infatti, così come era apparso, l’ex campione d’Italia era scomparso, chiudendo definitivamente la sua carriera professionistica. In compenso, nelle file trasteverini rimase un altro campione d’Italia del 1942: Aldo Donati.
Donati, formalmente ancora Campione del Mondo, aveva aperto con il Trastevere un rapporto che sarebbe durato negli anni, prima come giocatore e in seguito come allenatore. Anche al Trastevere Donati aveva conservato quella combattività e quello spirito indomito che ne aveva fatto uno dei beniamini preferiti del pubblico di Testaccio.
Nella pattuglia trasteverina c’era anche Gipo Viani che in quel momento aveva trascorsi solo nelle file della Lazio ma che nella stagione 1951/52 sarebbe stato il responsabile tecnico che avrebbe guidato la Roma alla riconquista della serie A. Infine nelle file trasteverine c’era quell’Armando Trillò che nella prima metà degli anni ottanta sarebbe diventato il primo allenatore di Francesco Totti.
Il match del 14 maggio era il classico testa coda, con la prima e l’ultima della classe una di fronte all’altra. I trasteverini del loro dream team schieravano “solo” Trillò e Donati, ma speravano forse di poter sorprendere una Roma già matematicamente al sicuro da ogni sorpresa per il successo nel torneo. Ne venne fuori un classico 2-0 con le reti giallorosse di Urilli e Schiavetti.
Il Corriere dello Sport non lascia molto alla fantasia nella cronaca dell’epoca dove leggiamo: “Incontro fiacco di fine campionato ieri alla Rondinella. La Roma, ormai prima in classifica e con il titolo in tasca, è apparsa saldissima in difesa”. Un’ultima notazione va per la presenza di Piccinini. Il romanista, da lì a breve, verrà girato alla Salernitana. Scalerà i vertici del calcio italiano fino a conquistare la maglia azzurra".