Napoli, udienza da Papa Leone XIV: "Benvenuti, anche se la stampa dice che sono romanista"

Napoli, udienza da Papa Leone XIV: "Benvenuti, anche se la stampa dice che sono romanista"Vocegiallorossa.it
martedì 27 maggio 2025, 21:52Altre notizie
di Redazione VGR

Il Napoli in udienza da Papa Leone XIV. Quest'oggi la squadra di Conte è stata ricevuta, privatamente, in Vaticano dal Santo Padre, dopo la conquista dello scudetto.

Presenti all’incontro il Presidente Aurelio De Laurentiis, il tecnico Antonio Conte e l’intero staff azzurro, guidato dal capitano Giovanni Di Lorenzo. Il presidente ha poi consegnato una maglia speciale a Leone XIV, con tutte le firme dello scudetto. Un lungo applauso, riporta La Repubblica, ha accolto l'ingresso in sala sel Pontefice, che ha rotto il ghiaccio con una battuta: “Siete i benvenuti, anche se la stampa dice che io sono romanista. Ma non tutto quello che leggete è vero”.

Questo poi il discorso completo, come si legge su tuttonapoli.net.

"Cari amici, benvenuti! E congratulazioni per la vittoria del campionato! È una grande festa per la città di Napoli!

E proprio su questo vorrei fare con voi una riflessione. Vincere il campionato è un traguardo che si raggiunge al termine di un lungo percorso, dove ciò che conta di più non è l’exploit di una volta, o la prestazione straordinaria di un campione. Il campionato lo vince la squadra, e quando dico “squadra” intendo sia i giocatori, sia l’allenatore con tutto il team, sia la società sportiva.

Perciò, sono davvero contento di accogliervi adesso, per mettere in risalto questo aspetto del vostro successo, che ritengo il più importante. E direi che lo è anche dal punto di vista sociale. Sappiamo quanto il calcio sia popolare in Italia e praticamente in tutto il mondo. E allora, anche sotto questo profilo, mi sembra che il valore sociale di un avvenimento come questo, che supera il fatto meramente tecnico-sportivo, è l’esempio di una squadra – in senso lato – che lavora insieme, in cui i talenti dei singoli sono messi al servizio dell’insieme.

E c’è un’ultima cosa che mi sta a cuore dire approfittando di questa occasione. Si tratta dell’aspetto educativo. Purtroppo, quando lo sport diventa business, rischia di perdere i valori che lo rendono educativo, e può diventare addirittura dis-educativo. Su questo bisogna vigilare, specialmente quando si ha a che fare con gli adolescenti. Faccio appello ai genitori e ai dirigenti sportivi: bisogna stare bene attenti alla qualità morale dell’esperienza sportiva a livello agonistico, perché c’è di mezzo la crescita umana dei giovani. Penso che ci siamo capiti, e non c’è bisogno di tante parole.

Vi ringrazio per la vostra visita. E ancora complimenti! Complimenti anche da una signora che in questi giorni sta facendo da mangiare per me e che è di Napoli e vi dice: tanti auguri! Vorrebbe essere qui anche lei, la signora Rosa, molto tifosa!

Che il Signore benedica tutti voi e le vostre famiglie. Tanti auguri!".