Michele Esposito: "Perdono chi ha sparato a mio fratello. Siamo tutti italiani, dobbiamo aiutarci l'un l'altro"

07.05.2014 12:31 di  Andrea Fondato   vedi letture
Fonte: Radio Manà Manà Sport
Michele Esposito: "Perdono chi ha sparato a mio fratello. Siamo tutti italiani, dobbiamo aiutarci l'un l'altro"
Vocegiallorossa.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Michele Esposito, fratello di Ciro tifoso del Napoli colpito da un proiettile durante gli scontri di sabato pomeriggio prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, è intervenuto ai microfoni di Radio Manà Manà Sport. Ecco le sue parole.

 Come sta Ciro?  
"Le condizioni sono stazionarie, sta lottando ancora tra la vita e la morte. Oggi non volevano fare entrare né mia madre né mio padre, quindi abbiamo chiamato prima il pm, poi il giudice per consentire una visita all'ospedale. E' stato il primario dell'ospedale stesso a dire che i miei genitori dovevano vedere per forza mio fratello viste le sue condizioni. Io, che sono il fratello, devo aspettare la giornata di domani per ottenere le carte necessarie come se si trattasse di un colloquio. In tutto ciò mio fratello non può parlare e fare nulla. E' una cosa assurda!". 

Il suo rapporto con Ciro? 
"Lavoriamo insieme, lo abbiamo fatto anche a Pasqua e il 1 maggio perchè le cose purtroppo non vanno bene per nessuno. Era spesso al seguito della squadra". 
 

Si sente di fare un appello? 
"Chiedo a tutti di pregare per mio fratello per le sue condizioni in modo che possa uscire il prima possibile da questa situazione. E poi basta con questa violenza, non se ne può più. Il cacio dovrebbe essere qualcosa di bello, un gioco, una festa".  
 

Ha perdonato chi ha sparato come sua madre e suo fratello?  
"Sì, anzi spero che permettano a quel ragazzo di vedere mio fratello. Siamo tutti italiani, dobbiamo aiutarci l'un l'altro. Abbiamo ricevuto molta solidarietà dal mondo ultras, dai tifosi della Lazio e anche da parte dei supportes romani napoletani".