Menez e il Chievo portafortuna: proprio al Bentegodi il primo gol in A di Jeremy
A prescindere dalle grandi motivazioni che una sfida come quella di domenica già racchiude in sé, la trasferta sul campo del Chievo trasmetterà a Jeremy Menez sensazioni ed emozioni particolari. Proprio al Bentegodi, contro il club della famiglia Campedelli, il francesino realizzò lo scorso anno il suo primo gol nel nostro campionato. Sette dicembre 2008, pur protagonista di un vero e proprio assedio la Roma non riesce a sbloccare il risultato, ma a decidere la partita provvede proprio il ragazzo di Longjumeau al 24’st con un destro ad incrociare sotto la Curva Nord dello stadio scaligero. Da lì in avanti l’ex Monaco ha vissuto momenti più o meno felici con la maglia oroeporpora, realizzando solo quattro reti complessive nell’arco delle 29 gare disputate: prima quella purtroppo inutile col Catania, seguita da altre due ben più determinanti ai danni di Bologna e Torino. Anche quest’anno il suo cammino nel torneo è stato lastricato di difficoltà, soprattutto incomprensioni poi risolte con Ranieri, e nel girone d’andata è arrivato un solo gol: quello di S. Siro contro il Milan. Negli ultimi due mesi la svolta: il transalpino dall’aria perennemente triste fa pace col mister di S.
Saba e ritrova il sorriso, riscoprendosi il Menez dei giorni migliori. Migliore in campo con l’Atalanta all’Olimpico e nel derby di ritorno, il titolare della maglia numero 94 si è trasformato in quell’arma in più di cui la Roma aveva assoluto bisogno. Già impiegato dal 1’ nelle ultime tre uscite di campionato, JM sembrerebbe in predicato di far parte dello starting eleven anche domenica a Verona. Perché è in gran forma, perché in quello stadio ha già lasciato il segno e perché battere i gialloblu di Domenico Di Carlo, per una città intera, può contribuire ad alimentare un sogno. Un sogno atteso da nove anni.