Mario Rui: "La Roma di Spalletti aveva più talento del Napoli dello scudetto"

Mario Rui: "La Roma di Spalletti aveva più talento del Napoli dello scudetto"Vocegiallorossa.it
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di Valerio Conti

Mario Rui si è raccontato in un'intervista rilasciata a Tuttosport. Queste le sue parole.

Su Spalletti.
«Mi portò a Roma, ma mi feci subito male in ritiro. Ero a terra psicologicamente, non mi sentivo mai bene dal punto di vista fisico. Lui prima della partita contro il Palermo mi ha detto “ti darò fi ducia, anche se non stai bene. Te lo meriti per come stai lavorando”. Mi ha voluto bene, non mi ha abbandondato nei momenti più complicati: gli ho dato tutto me stesso, ma lui mi ha ripagato con il suo rispetto e la sua stima».

Il giocatore più forte con cui ha condiviso il campo?
«Totti nell’ultimo anno di carriera aveva dei colpi assurdi. Ma in quella Roma c’erano dei campioni incredibili: penso a De Rossi, Salah, Nainggolan. Anche il Napoli che ho vissuto aveva dei fuoriclasse: Hamsik, Reina, Albiol, Koulibaly. E poi Kvara e Osimhen: sono stato fortunato».

Più forte l’ultima Roma di Spalletti o il Napoli del terzo scudetto?
«Aveva più talento quella Roma, ma il mio Napoli aveva uno spirito incredibile. E pensare che per un momento abbiamo sognato anche di vincere la Champions League: ci abbiamo creduto, quando arrivi ai quarti ci speri e a livello di prestazioni facevamo paura a tutta Europa. Passò il Milan, anche con qual che episodio arbitrale spiacevo le ai nostri danni».