Malcom, l'ex compagno Cafú racconta la sua vicenda di mercato: "Quando ha parlato del Barcellona, pensavo scherzasse"

03.09.2018 16:52 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Malcom, l'ex compagno Cafú racconta la sua vicenda di mercato: "Quando ha parlato del Barcellona, pensavo scherzasse"
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Jonathan Cafú, ex compagno di Malcom al Bordeaux, ha ricostruito ai microfoni del Bleacher Report la vicenda di mercato dell'esterno brasiliano, poi finito al Barcellona.

23 luglio ore 9:00, centro di allenamento del Bordeaux - «Stavo allenandomi individualmente, mi sono incontrato con Malcom e andammo insieme in palestra. Mi ha detto “non lavorerò questa mattina”, gli chiesi “perché?”. Stava per essere venduto (alla Roma) e non voleva andare in campo col resto della squadra. “Dirò all’allenatore che rimango qui in palestra”. Non lo convinsi a non farlo, e finimmo ad allenarci sulla cyclette e a chiacchierare».

Ore 13:00, casa di Malcom - «Dopodiché, mi ha invitato per un pranzo di addio a casa sua. Ho chiamato mia moglie e siamo andati lì. Abbiamo trascorso del tempo in piscina, fatto un barbecue e riso molto. Erano circa le 16 quando sono andato via, in quel momento non c’era un accordo».

Ore 17:00 - «Quando sono arrivato a casa, mi stavo rilassando sul divano. Dal nulla, mia moglie se n’è uscita dal piano di sopra: “Malcom è stato venduto alla Roma. La moglie dice che partiranno alle 21”. Allora abbiamo deciso di dargli l’arrivederci».

Ore 18:00 - «Quando sono arrivato, gli ho chiesto cosa fosse successo. Lui mi ha spiegato: “Il mio agente Garcia ha avuto un colloquio col presidente del Bordeaux e ha deciso che andrò alla Roma”. Ero molto felice per lui: “Giocherai in Champions League e tutti sentiranno il tuo nome!”. Stava prendendo la sua roba e parlava di un jet privato che lo avrebbe portato a Roma».

Ore 20:00 - «Ma poi, eravamo all’aeroporto attendendo il suo agente, ma niente. Mezz’ora, un’ora… neanche una parola. All’improvviso, è stato detto a Malcom di tornare a casa. Non capivo. Mi ha detto: “Amico, il Barcellona ha mostrato interesse, un interesse forte…”. Gli ho chiesto se stesse scherzando e ha confermato: “Non scherzo, Cafu. Torniamo a casa”. Era molto eccitato. Il Barcellona è a un altro livello, chi avrebbe potuto dire di no? Avrebbe giocato insieme a Messi».

24 luglio, ore 16:00 - «Quel giorno sono tornato all’aeroporto e ho aspettato fino all’ultimo minuto in attesa che salisse sull’aereo per Barcellona. Il Barcellona è un sogno per ogni brasiliano, senza eccezioni. Si è fidato dei suoi agenti e vi assicuro che non è mai sembrato preoccupato».