Lo strano destino di Marchetti, da possibile giallorosso a quarto portiere del Cagliari

Vocegiallorossa.it

Da possibile giocatore della Roma a quarto portiere del Cagliari. E’ la strana parabola di Federico Marchetti, titolare della nazionale italiana in Sudafrica. Lo ha bloccato il presidente rossoblu, Cellino, che non ha voluto saperne di lasciarlo andare questa estate. Le avances della Roma non sono bastate a smuovere il patron del club sardo che ha rifiutato l’offerta giallorossa di acquistare l’estremo difensore in prestito con obbligo di riscatto. Una formula tanto in voga in questa estate squattrinata. E’ il secondo no di Cellino dopo quello alla Sampdoria che, prima della Roma, aveva provato a portarlo sotto la Lanterna.

Ormai Marchetti è un caso: ai margini della prima squadra la sua situazione sembra somigliare a quella vissuta fino a poche ore fa da Luis Antonio Jimenez. Il cileno, di proprietà della Ternana, si è ritrovato in terza divisione, prigioniero della società umbra. A inizio agosto il giocatore di Santiago ha lasciato il ritiro dei rossoverdi adducendo problemi psicologici. Solo all’ultimo giorno di mercato il centrocampista è riuscito a trasferirsi al Cesena in massima serie.

Marchetti è seguito dall’avvocato Bozzo che minaccia di portare il club isolano in tribunale se la situazione non dovesse sbloccarsi. Le parole di Mister Bisoli che lo ha definito «grande professionista e bravo ragazzo»,non sono valse a nulla. Marchetti rischia di guardare l’intera stagione dalla tribuna.