Lippi e le notti romane: "Un poster di Totti mi perseguita"

11.05.2010 17:20 di  Emanuele Melfi   vedi letture
Lippi e le notti romane: "Un poster di Totti mi perseguita"
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Diramate le convocazioni per i Mondiali, è confermata l'assenza di Francesco Totti. Il ct Marcello Lippi confida in un'intervista al settimanale'Oggi che «Quando vado a dormire da mia figlia a Roma vado a letto col poster di Totti davanti agli occhi che mi osserva e mi risveglio con la stessa immagine. L'appartamento è tutto romanista. I cugini hanno fatto al mio nipotino Lorenzo il lavaggio del cervello e c'è un poster di Totti che mi perseguita». Lippi scherza sulla sua riservatezza sulla scelta dei convocati «Non li rivelo neanche a mio fratello e infatti è arrabbiato con me» e mostra ottimismo sul futuro «Quattro anni fa ho dovuto ricostruire un gruppo sul piano tecnico e morale.

Stavolta abbiamo una base. Non facciamoci condizionare dal campionato, non conta niente. Sarei preoccupato se tutti avessero fatto benissimo» e persino sul titolo «Abbiamo le stesse qualità tecniche di quattro anni fa. Dunque possiamo farcela».