Lino Banfi: "Lo scudetto è l'obiettivo, per il resto si vedrà"
Lino Banfi, tifosissimo della Roma, ha rilasciato un'intervista a Radio Radio sulla Roma e sul suo tecnico Garcia:
Il suo rapporto con le forze dell'ordine, al di là di quelle interpretate sul set, gliene manca qualcuna?
“No, ho fatto il direttore del carcere, il brigadiere, il commissario una decina di volte, Forse non ho mai fatto il poliziotto a cavallo ma non lo farò mai perché ho paura di cascare”.
Il suo rapporto di tutti i giorni con la Polizia?
“Io ho avuto una famiglia, la maggior parte dei miei parenti hanno la divisa, chi da poliziotto, chi da carabiniere, chi da agente di custodia, mio fratello è stato agente di custodia per anni, alle divise sono abituato, come alla vostra radio che ce l'ho fissa.
Lei è un grandissimo tifoso, la Roma la fa penare, la sua opinione?
“Quando uno arriva all'apice come la Roma sta arrivando, vuoi per il nuovo stadio, vuoi perché sta andando forte, a un punto dalla Juve, il pubblico vuole sempre di più e invece dovremmo essere contenti, soprattutto che adesso si parla dello stadio che darà lavoro a tre quattro mila persone, noi vogliamo sempre di più”.
Bhè, a un punto dalla Juve, qualcuno potrebbe non accontentarsi...
È sempre una questione di momenti, per esempio la Juve ha un altra partita, se non dovesse vincere, sarà un tira e molla così è bello ci tiene in ansia, con l'adrenalina..
Ha perdonato la squadra per l'uscita dalla Champions o è meglio l'Europa League?
“La maggior parte dei tifosi diceva da prima <<forse è meglio che esce>>, tanto alla fine è difficile arrivare in mezzo a questi mostri di bravura, è lungo il lavoro, quindi pensiamo al campionato, forse è stato meglio”.
Il ruolo di allenatore è quello che le ha dato più fama, ce lo vede Garcia che dà uno schiaffo allo steward?
“No, io non ci credo che ha fatto questo, forse lui avrà detto <<aprite di più il tunnel>>, lo steward gli avrà detto che la chiave non c'era, è un fatto anche di tifoserie e di antipatie del momento, ma può avergli detto qualcosa, non dargli uno schiaffo. Se fossi stato io come Oronzo Canà avrei fatto <<se devo dare uno schiaffo ne do 5>> e quindi 5-5-5, tutto a cinque a lui”.
Queste attenzioni sull'allenatore, sul suo comportamento, è anche un po' sintomo che la Roma fa paura?
“Un po' si, siamo la capitale, le due squadre di Roma sono un po' odiate, odiano sempre la squadra che sta più su, quando stava avanti la Lazio, odiavano più la Lazio le squadre del Nord, adesso la Roma, per il resto non ci lamentiamo”.
Lo scudetto?
È l'obiettivo, per il resto si vedrà.
Sulla città, si aspettava il ciclone di “Mafia Capitale”?
“Immaginavo, ma così forte no e sarà ancora più grande, sembra che la macchia diventi ancora più grande”.
Grazie Buon Natale...
“Anche a te”.