Italia-Serbia, hooligans serbi pagati per creare disordini
Esponenti della criminalità organizzata serba avrebbero pagato 200mila euro a decine di hooligan per provocare i disordini e le violenze che hanno portato martedì scorso alla sospensione della partita Italia-Serbia a Genova. A riferirlo con grande rilievo in prima pagina è oggi l'autorevole quotidiano belgradese Politika. "Oltre 200 mila euro sono stati pagati a più di sessanta hooligan per l'organizzazione, il viaggio, l'equipaggiamento e la provocazione dei disordini che hanno portato al mancato svolgimento della partita a Genova", scrive Politika, citando una fonte vicina all'inchiesta. Stando al giornale, le indagini sarebbero orientate verso due boss mafiosi locali che sono latitanti.
Probabilmente, scrive Politika citando la stessa fonte, i due criminali avrebbero finanziato i disordini con l'obiettivo di "creare caos in Serbia". Gli inquirenti, aggiunge il giornale, indagano al tempo stesso sull'ipotesi che i disordini di Genova possano essere legati a problemi e a situazioni di insoddisfazione in seno alla Federcalcio serba (Fss).