Guardia di Finanza al Coni per indagare sulla ristrutturazione dell'Olimpico
La Guardia di Finanza ha effettuato un blitz negli uffici del Coni per recuperare bandi e contratti riguardanti la ristrutturazione dello Stadio Olimpico realizzata nell'estate del 2012. In quell'occasione i dirigenti del Comitato Olimpico decisero di mantenere i vecchi contratti d'appalto con la giustificazione d'urgenza, invece che indire una gara. Il problema riguarda proprio questo punto: essendo il Coni una società pubblica dovrebbe sempre prediligere la strada del bando per rispettare il principio della trasparenza nella pubblica amministrazione. Una strada che non è stata presa in considerazione nel 2012, ma che invece era stata percorsa nel 2008 quando si erano svolti i lavori di ammodernamento nella sala autorità e nella tribuna d'onore.
Le carte acquisite dagli investigatori dovranno dunque svelare la ragione per cui si decise di mantenere i vecchi contratti di appalto. Inoltre le indagini chiariranno anche la natura di cinque assunzioni a tempo determinato avvenute al Circolo del Tennis del Foro Italico e se sono stati eliminati pini centenari per la realizzazione del torneo tennistico. Questo è quanto riferito da corriere.it.