Gasparri: "Stadio arma di distrazione di massa. Freidkin distanti"

Maurizio Gasparri, senatore e presidente dei senatori di Forza Italia, è da sempre un grande tifoso della Roma. Il politico è intervenuto ai microfoni di Radio Rai Gr Parlamento, dove ha parlato del club giallorosso. Ecco le sue parole.
Sullo stadio a Pietralata.
"Mi pare sia un’arma di distrazione di massa. Pensiamo al campionato e ai tornei europei, alla squadra. Poi, quando ci sarà lo stadio, ci andremo. Ho visto solo video, immagini straordinarie, ma con l’intelligenza artificiale si poteva anche fare di meglio".
Cosa direbbe ai Friedkin?
"Di farsi una domanda e darsi una risposta. Perché hanno preso la Roma? Cosa ne vogliono fare? Non è come comprare un palazzo o un aereo, comprare una squadra di calcio è diverso, perché dentro c’è la gente. Non hanno speso poco, non sono tirchi, ma è una proprietà distante, non partecipe. Soldi spesi tanti, risultati esigui, empatia zero".
Cosa ne pensa del mercato?
"Non so chi sarà il centravanti della Roma, ma spero che non ripropongano Dovbyk. Ha fatto un po’ di gol perché sta fermo lì, ogni tanto la palla gli sbatte addosso e va in porta. Sarebbe meglio anche un ragazzo sconosciuto, ma Dovbyk speriamo vada via".
Retegui le piacerebbe?
"Magari, in passato è stato sottovalutato, ma ha avuto un’esplosione con Gasperini, sarebbe la scelta migliore vista l’ultima stagione. Con Dovbyk abbiamo sofferto abbastanza, va bene chiunque".
Sul nuovo allenatore che idea si è fatto?
"La piazza di Roma avrebbe voluto Ranieri a vita. Gasperini è un uomo esperto, mi auguro che il rapporto tra i due funzioni, perché non c’è un divario di età che consenta a Ranieri di fare il maestro e all’allenatore di fare l’allievo".
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