Ezio Sella: "Lamela ha ottime qualità. Per il campionato vedo favorito il Milan"
Ezio Sella, allenatore in seconda del Genoa, alla vigilia della gara di campionato contro la Roma, è intervenuto telefonicamente nella trasmissione televisiva "Il pallone lo porto io" in onda su Blu TV commentando i prossimi avversari. "La Roma è una squadra forte con individualità superiori a quelle del Genoa, abbiamo studiato delle situazioni in cui possiamo metterla in difficoltà". Sella un passato alla Roma da allenatore in seconda nella stagione 2004-2005, dopo le dimissioni di Rudi Voeller allena la prima squadra per una partita Real Madrid-Roma 4-2, prima dell'arrivo di Luigi Delneri, si sofferma sul tecnico giallorosso: "Luis Enrique è arrivato in Italia offrendo un calcio per mentalità diverso dal nostro, piano piano si sta adeguando al calcio italiano. Da un'identità offensiva alle sue squadre, ma l'atteggiamento della Roma nelle ultime gare è cambiato. In Italia la fase difensiva ha un ruolo strategico; questo lo ha capito e si sta adeguando intelligentemente".
L'uomo del momento in casa giallorossa è decisamente Erik Lamela, atteso al banco di prova contro il Genoa: "È un giocatore che ha dimostrato grandi qualità , è già stato determinate segnando quel gran gol contro il Palermo. Ha soli 19 anni. Se capisce subito il calcio Italiano avrà un futuro importante. La Roma ha comunque altri giocatori importanti come DeRossi, Pizarro, Borriello che ti possono risolvere la gara in ogni momento. La squadra ha intrapreso un progetto che nel tempo darà grandi soddisfazioni ai tifosi".
In un campionato a detta di molti senza padroni, questa Roma dove può arrivare? "Per il campionato vedo ancora favorita il Milan, la Roma può disputare un buon campionato, se continua nella sua crescita può arrivare nelle prime quattro posizioni in classifica".
Conclude Sella parlando del rapporto che lo lega a mister Malesani: "Abbiamo fatto nel 1996 il master a Coverciano, eravamo compagni di stanza. Nel 2006 mi ha proposto di lavorare con lui. Nella Roma di Spalletti non avrei avuto il giusto spazio così accettai la sua proposta".