Euro 2016, Abete: "Speriamo che tutto resti trasparente"
Dopo i primi giudizi della Uefa sui dossier dei paesi candidati a ospitare gli Europei del 2016 (la decisione definitiva sarà presa il prossimo 28 maggio), Giancarlo Abete annuncia che la Federcalcio «in 48 ore farà le sue valutazioni e considerazioni, perchè noi abbiamo fatto un percorso trasparente e speriamo che tutto resti trasparente». «Il 29 aprile scorso - ha osservato Abete, presentando il museo dei 100 anni di storia della nazionale all'arena di Milano - una prima comunicazione della Uefa diceva che l'Italia è il paese degli scioperi. Ma noi abbiamo evidenziato che negli ultimi cinque anni in Francia il numero di ore di sciopero è stato tre volte superiore e in Turchia dieci volte».
«Al di là delle valutazioni di carattere specifico, bisogna fare quella comparata per capire chi fra i competitor si presenta con le carte migliori non bisogna estrapolare singoli punti del dossier, ma avere una visione d'insieme, considerando le garanzie del governo, investimenti, sicurezza, ospitalità, infrastrutture e il profilo della lega Cy, su cui stiamo nettamente meglio degli altri». In Italia «le infrastrutture sarebbero durature, non ristrutturiamo gli stadi solo per l'Europeo visto che i nostri club giocano stabilmente nelle competizioni internazionali e darebbero continuità al patrimonio strutturale: nelle città che abbiamo inserito nel dossier negli ultimi venti anni si sono giocate circa 600 partite di competizioni internazionali mentre in Francia circa 350 e in Turchia molte meno».