Delio Rossi: "Se Bovo avesse un cognome brasiliano sarebbe già alla Roma"
"Se i campioni d'Italia reclamano per un mezzo rigore contro una squadra di mezza classifica, significa che il Palermo ieri sera ha fatto una grande partita". Così Delio Rossi a Radio Radio Tv dopo la vittoria di ieri sul Milan in Coppa Italia. "Si dimentica che all'andata c'erano due rigori per noi, e che loro fecero un gol di mano. Quando le cose capitano a proprio favore si scordano... Ho un contratto in scadenza a giugno, fino a quel momento penserò solo al Palermo. Le prime valutazioni le faro' con il presidente, devo innanzitutto rendere conto alla mia societa'. La Roma? Sono un professionista, sono orgoglioso e non rinnego certo il mio passato alla Lazio, però non ci vedo nulla di scandaloso andare ad allenare un'altra squadra. E allora, che dire di quei giocatori che si mettono magliette e ciuccio in bocca? A me interessa il progetto, mi deve intrigare: in Italia pero' non c'e' una formazione che mi farebbe fare come voglio, da noi conta solo il risultato. Pastore? Diventera' il nuovo Falcao. Non è un trequartista, è un regista a tutto campo. Quanto a Bovo, se avesse un cognome brasiliano sarebbe gia' alla Roma".