Delio Rossi: "La Roma ormai è fuori dalla corsa Champions. Pastore può dare qualità". AUDIO!

13.04.2021 08:01 di  Danilo Budite  Twitter:    vedi letture
Delio Rossi: "La Roma ormai è fuori dalla corsa Champions. Pastore può dare qualità". AUDIO!
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico Gaetano

L'allenatore Delio Rossi ha parlato a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini: "Se per lo Scudetto sembra tutto deciso, per il quarto posto ci sono numerose squadre che possono ambire. Chi è avanti sicuramente è avvantaggiato".

La Roma ci rientra?
"Secondo me ormai sono fuori dalla corsa, indipendentemente dall'Europa League. Anche perché la corsa non la fai su una soltanto, chi mi sembra che invece possa ancora sperare, ma senza sbagliare, è la Lazio".

Fonseca è l'esempio che sottovalutiamo gli allenatori non italiani?
"Penso che il calcio ormai sia globale, certo è che noi italiani siamo i più evoluti sul lato tecnico-tattico e a volte questo è un limite, in altri campionati ci vanno più leggeri".

Pastore e Ilicic: lei che li conosce, pensa abbiano dato meno del loro valore reale?
"Sono due giocatori di grandissimo talento e di scuole diverse. Uno è slavo, con tutti i pregi e difetti di quella scuola. Ilicic poi è uno di quei giocatori con cui devi entrare in empatia, io infatti all'inizio ho avuto qualche problema perché credeva di essere uno di quelli cui bastasse allenarsi poco o nulla, mentre per me era il contrario. Doveva lavorare per far emergere quel talento cristallino, e infatti ha vissuto di step: quando ha incontrato Gasperini, si è reso conto che se voleva giocare a certi livelli doveva allenarsi in una certa maniere. Ilicic è uno cui devi dare grande fiducia anche se gioca male due-tre partite di fila, e in una grandissima squadra non sempre può essere così. Pastore invece è un argentino, per lui il calcio è gioco e divertimento. Da professionista è stato frenato molto negli infortuni, oltre a non avere un ruolo preciso. Un po' come Falcao: non è trequartista perché gli manca uno-contro-uno, non è centrocampista perché copre poco campo, e non è mediano perché manca di interdizione. Però ti dà qualità. Pastore è uno che se non tocca la palla ogni tre passaggi va ai matti. Al PSG l'hanno bloccato gli infortuni, tanti e pesanti. Chi ha Pastore deve metterlo in una squadra già fatta".