Cosmi: "Sono stato allenatore della Roma per una notte"

Dichiarazioni forti e cariche di nostalgia quelle rilasciate da Serse Cosmi a La Gazzetta dello Sport, in cui ha rievocato un aneddoto poco noto sul suo passato: «Lo sono stato per una notte. Al mattino, cambiarono idea. Non porto rancore». L’allenatore umbro, noto per la sua passione viscerale e lo stile sanguigno, ha raccontato di essere stato a un passo dalla panchina della Roma, ma il sogno è sfumato prima ancora di cominciare davvero.
Cosmi ha poi aggiunto un rimpianto speciale: non aver potuto allenare Francesco Totti. Le sue parole nei confronti dell’ex capitano giallorosso sono un tributo totale alla sua grandezza: «Mi dispiace non aver allenato Totti, che per me impersona il calcio. Quando si parla di lui, perdo l’obiettività». L’allenatore ha spiegato che, pur riconoscendo il valore assoluto di altri campioni come Roberto Baggio, per lui Totti rappresentava il massimo: «Per esempio, io lo so che Baggio è stato immenso. Totti però aveva tutto quello che un allenatore può desiderare».
Un riconoscimento profondo e sincero per uno dei simboli più grandi della storia della Roma, arrivato da un tecnico che ha sempre vissuto il calcio con il cuore. La panchina della Roma, anche solo per una notte, ha lasciato un segno indelebile.
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