Coronavirus - Istituito Comitato Scientifico. Aumenta il tasso di mortalità. Spadafora: "Il mondo del calcio si sente immune". Lega: "Abbiamo sempre rispettato tutte le indicazioni". Tommasi: "Il campionato non può continuare"

08.03.2020 22:22 di Marco Rossi Mercanti Twitter:    vedi letture
Coronavirus - Istituito Comitato Scientifico. Aumenta il tasso di mortalità. Spadafora: "Il mondo del calcio si sente immune". Lega: "Abbiamo sempre rispettato tutte le indicazioni". Tommasi: "Il campionato non può continuare"
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

L'allarme Coronavirus continua a tenere banco in Italia, con le notizie dei contagi che aumentano anche sul nostro territorio e coinvolgono anche i nostri campionati di calcio, a partire da quello di Serie A. Vocegiallorossa.it ha aggiornato LIVE tutte le notizie a riguardo.

22:20 - Il presidente del CONI Malagò ha parlato ai microfoni della Rai, parlando del rischio di commissariamento della Serie A. Qui le sue parole integrali.

20:10 - La Lega Serie A ha istituito un Comitato Scientifico per combattere il Coronavirus. Qui il comunicato e i nomi di tutti i membri del Comitato.

19:48 - (ANSA) - ROMA, 08 MAR - "Le affermazioni del ministro Spadafora sono sbagliate nel merito e nella sostanza. Il ministro ignora le norme e rifiuta la responsabilita' del suo ruolo": così all'ANSA, il presidente della Lega di serie A, Paolo Dal Pino replica al ministro Spadafora che ha definito "irresponsabile" far giocare le partite oggi. "Invece di fare demagogia sia coerente con le proprie azioni di governo - aggiunge Dal Pino - e se necessario emani un Decreto assumendosi responsabilità che sta scaricando su altri". (ANSA).

19:20 - Il presidente dell'AIC Damiano Tommasi ha parlato ai microfoni di Rai Sport: "La situazione è grave e seria, il messaggio che il mondo del calcio deve dare è che oggi non si può giocare a calcio. Purtroppo il Paese non ha ancora capito che vanno cambiate le abitudini e il modo di vivere. Abbiamo già squadre di positività al Coronavirus nelle squadre professionistiche, serve più attenzione alla nostra salute". Clicca qui per leggere l'intervista integrale.

19:05 - Di seguito l'ordinanza della Regione Lazio per prevenire e gestire l'emergenze COVID-2019: 

1. Tutte le persone che nei quattordici giorni antecedenti alla data di pubblicazione del DPCM 8 marzo 2020 hanno fatto ingresso, stanno facendo o faranno ingresso nella Regione Lazio provenienti dalla Regione Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia, hanno l’obbligo:

i) di comunicare tale circostanza al numero unico regionale dedicato 800 118 800, servizio che si coordina con il Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria territorialmente competente, in raccordo con il medico di medicina generale (“MMG”) ovvero col pediatra di libera scelta (“PLS”) secondo le disposizioni di cui all’ordinanza 2/2020;

ii) di osservare la permanenza domiciliare, il divieto di spostamenti e viaggi e di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza fino alla valutazione a cura del Dipartimento di Prevenzione;

iii) le disposizioni di cui ai precedenti punti i) e ii) non si applicano nel caso in cui le persone provenienti dalle zone geografiche sopra individuate siano operatori del SSR laziale, tenuti ad osservare le prescrizioni di cui all’ordinanza del Presidente della Regione 3/2020;

iv) in caso di comparsa di sintomi, la persona deve osservare le disposizioni dell’ordinanza 2/2020, qui riportate per comodità di lettura:

a. avvertire immediatamente il MMG/PLS e l’operatore di Sanità Pubblica che attiva presso il domicilio la procedura di esecuzione del test;
b. indossare la mascherina chirurgica (da fornire all’avvio del protocollo) e allontanarsi dagli altri conviventi;

c. rimanere nella sua stanza con la porta chiusa garantendo un’adeguata ventilazione naturale, in attesa dell’eventuale trasferimento in ospedale.
2. Ai concessionari di servizi di trasporto aereo, ferroviario e autostradale è fatto obbligo di acquisire e mettere a disposizione delle Forze dell’Ordine e dell’Unità di Crisi regionale istituita con decreto del Presidente della Giunta Regionale n.55/2020, dei Comuni e delle AASSLL, i nominativi dei viaggiatori, relativamente alle tratte provenienti da Milano o dalle Province indicate al punto 1 con destinazione aeroporti e le stazioni ferroviarie, anche dell’Alta velocità del territorio regionale.

3. E’ disposta con decorrenza immediata e fino a nuove disposizioni, in aggiunta alle misure di cui al DPCM 8 marzo 2020, la sospensione sul territorio regionale delle seguenti attività:

-piscine, palestre, centri benessere.

4. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, il mancato rispetto degli obblighi di cui al presente

provvedimento é punito ai sensi dell’art.650 del codice penale.

5. Resta salvo quanto previsto dall’ordinanza 2 del 26 febbraio 2020 e dall’ordinanza 3 del 6 marzo 2020.

La presente ordinanza è pubblicata sul sito istituzionale della Regione. La pubblicazione ha valore di notifica individuale, a tutti gli effetti di legge.

La presente ordinanza ha validità fino a nuovo provvedimento.

La presente ordinanza, per gli adempimenti di legge, viene trasmessa al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Salute e ai Prefetti che provvedono alla trasmissione ai Sindaci dei Comuni del Lazio.

Avverso la presente ordinanza è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di sessanta giorni dalla comunicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni centoventi.

19:00 - Come si può leggere sul sito del Ministero della Salute, il numero dei contagi è aumentato di 1326 casi rispetto a ieri, da 5061 a 6387. Più 133 morti rispetto a ieri, col tasso di mortalità salito al 5,6%.

18:40 - Non si placa la polemica tra il governo e la Lega. Durante la trasmissione 90 Minuto il ministro Spadafora ha parlato della situazione d'emergenza: "Nessuno della Lega si assume la responsabilità perché ci sono interessi economici. Il mondo del calcio si sente immune dal virus, dalle regole e dai sacrifici che sta facendo tutta l'Italia". Clicca qui per leggere l'intervista integrale al ministro dello sport.

18:24 - ROMA, 08 MAR - "Al di là delle posizioni di parte, per le quali auspico ci sia un confronto risolutivo nelle sedi istituzionali come il Consiglio Federale di martedì, esprimo la mia solidarietà personale e quella dell'intera Federcalcio per le ignobili minacce e per le volgari offese che sta ricevendo sui social il Presidente dell'AIC Damiano Tommasi". Lo ha dichiarato all'ANSA il presidente della Figc, Gabriele Gravina. (ANSA)

17:45 - Ai microfoni di Sky il DG dell'Udinese Pierpaolo Marino ha commentato la posizione del club circa l'attuale situazione di emergenza: "Bisogna pensare al calcio. Sembra di vivere in un film apocalittico, bisogna confidare nel governo e mettere sempre al primo posto la salute delle persone":

17:35 - Al termine del match tra Sampdoria e Verona, l'allenatore dei gialloblu Ivan Juric ha commentato ai microfoni di Sky l'attuale situazione riguardo il Coronavirus: "La situazione è ridicola, non è normale. Ci sono tante contraddizioni, va bene tutto, ma bisogna decidere con coerenza. Si vietano i contatti, poi ovviamente durante la partita ci sono. C'è tanta incoerenza"

17:27 - Con una nota sul proprio sito ufficiale, la Lega ha specificato la propria posizione: "La Lega Serie A, fin dal primo giorno di emergenza per il Paese, ha sempre rispettato - per tutelare il supremo interesse alla salute - tutte le indicazioni governative ricevute sulla gestione epidemiologica del virus COVID-19, anche quando si sono manifestate in modo ondivago e contrastante. A salvaguardia e a tutela della salute degli atleti tesserati dalle Società e degli addetti ai lavori, la Lega Serie A ha riunito prontamente, la scorsa settimana, in conference call, i medici delle Società, con il coordinamento del Prof. Casasco, per stabilire procedure e comportamenti atti a tutelare massimamente la salute di tutti. Anche oggi la Lega Serie A si è attenuta strettamente a quanto determinato dal Dpcm emanato questa mattina dal Primo Ministro Conte, nel combinato disposto con la decretazione d’urgenza della FIGC (comunicato ufficiale 173/A) che ha stabilito che tutte le gare sul territorio debbano svolgersi a porte chiuse. Il ritardo del fischio d'inizio della partita Parma - Spal deve essere attribuito alla richiesta della Figc di un confronto urgente sulle richieste dell'Associazione Italiana Calciatori. Contravvenendo alle previsioni contenute nel Decreto, che autorizza lo svolgimento delle gare professionistiche di Serie A TIM a porte chiuse, l'AIC ha chiesto, a pochi minuti dal fischio di inizio, la sospensione del campionato, paventando lo sciopero dei calciatori. Una richiesta che ha messo a serio rischio la tenuta del sistema, già fortemente penalizzato dallo stato di emergenza, minacciando anche il pagamento degli stessi stipendi dei calciatori. Il Consiglio di Lega Serie A, riunitosi nel frangente dello slittamento orario dell'inizio della gara del Tardini, ha ritenuto doveroso rispettare le indicazioni governative previste nel DPCM di questa mattina, proseguendo con lo svolgimento delle partite a porte chiuse. Le medesime considerazioni qui espresse valgono per quanto riguarda i diritti televisivi, dove Lega, Sky e Dazn si sono attenute alle disposizioni in essere.
Le reiterate e contrastanti dichiarazioni governative contribuiscono soltanto ad accrescere lo stato di confusione generale e sicuramente non aiutano il sistema a superare il momento di difficoltà generato dal Virus".

17:19 (ANSA) - ROMA, 08 MAR - "I campionati vanno fermati. Il segnale che le istituzioni sportive danno è pessimo. È pericoloso viaggiare da e per le zone rosse, è pericoloso giocare a calcio, è pericoloso salutarsi. Le squadre oggi stanno purtroppo scendendo in campo per dovere nei confronti di chi non ha il coraggio di decidere che il calcio non può avere deroghe contro il coronavirus". Così in una nota l'assocalciatori ribadisce la sua posizione in merito all'emergenza coronavirus. "Martedì ci sarà il consiglio federale - conclude l'Aic -, ci aspettiamo una cosa sola, la sospensione dei campionati fino a quando non ci saranno le condizioni per giocare". (ANSA).

17:05 - Sul proprio profilo Twitter il presidente del Cagliari Tommaso Giulini si è espresso riguardo l'attuale situazione e l'incertezza circa il futuro del campionato di Serie A: "Il Ministro è passato dal chiedere la trasmissione in chiaro delle partite alla sospensione del campionato. Nel mezzo un decreto che fa giocare a porte chiuse! Adesso l’Italia ha bisogno di lucidità e serietà, non di proclami populisti".

16:40 - Dopo la vittoria ottenuta sul campo del Parma grazie ad un suo gol, l'attaccante della SPAL Andrea Petagna ha pubblicato le seguenti parole su Instagram: "Oggi abbiamo giocato, siamo scesi in campo e ce l’abbiamo messa tutta. Ho anche segnato ma oggi nessuno ha vinto. In questo momento di difficoltà il calcio deve essere messo da parte. La salute di tutti al primo posto. Poi torneremo a giocare",

15:55 - (ANSA) - ROMA, 08 MAR - "Dopo attenta valutazione e numerosi colloqui, ho reso noto ai soggetti interessati l'unica possibilità per riuscire, in emergenza, a trasmettere in chiaro le partite di questa giornata allo scopo di evitare assembramenti di tifosi su tutto il territorio nazionale". Al telefono con l'ANSA, il ministro Spadafora è duro. "Fatto salvo il diritto di Sky di trasmettere in diretta ai propri abbonati la partita - prosegue Spadafora -, c'era la possibilità di diffondere le immagini in differita, liberamente, a tutti gli operatori televisivi interessati, a partire naturalmente dai canali in chiaro del gruppo Sky, ma senza preclusioni. Questo avrebbe superato i vincoli normativi ed evitato qualsiasi successiva diatriba giudiziaria ed economica. Ne ho parlato con tutti, compreso l'ad Maximo Ibarra e il Presidente della Lega Serie A Dal Pino, che potranno confermare, e che non hanno aderito a questa ipotesi per difendere i propri, legittimi, interessi economici. In questo momento di crisi sanitaria c'è chi prova a fare i conti con la realtà e chi purtroppo si limita a fare i conti". (ANSA).

15:40 - Un calciatore della Reggio Audace è risultato positivo al Coronavirus. A comunicarlo è la squadra di Serie C: "Preso atto degli esiti clinici sugli accertamenti ai quali è stato sottoposto Alessandro Favalli presso l’Ospedale Maggiore di Crema, Reggio Audace F.C. comunica che il calciatore - attualmente in buone condizioni di salute - è risultato positivo al Covid-19. La società è attiva per le dovute comunicazioni agli enti sanitari del territorio e si prepara a seguire nel prossimo periodo la profilassi indicata". Ora l'intera squadra attende notizie dall'ASL ma dovrebbe essere sottoposta a quarantena preventiva.

15:28 - Il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha commentato così la scelta di non fermare la Serie A ai microfoni del programma della Rai Quelli che il calcio: "Non condivido la scelta della Lega Serie A di giocare. L’emergenza sanitaria non finirà tra qualche giorno, ma solo con responsabilità di ciascuno. Potrebbero esserci conseguenze sul campionato, ma il calcio poi riprenderà come e meglio di prima quando sarà finito tutto”.

15:20 - Nessuno sciopero dei calciatori: almeno al momento, questa non è una possibilità. È questo quanto risulta a TMW, dopo che è circolato un comunicato con il quale l’AIC avrebbe proclamato lo stato di agitazione e il conseguente sciopero, dopo la stretta del governo e la creazione di nuove zone rosse. Si trattava semplicemente di una bozza circolata tra l’assocalciatori e i suoi rappresentanti nelle varie squadre dei nostri campionati. Preso atto che non tutti erano per dire stop alle partite, dopo gli opportuni confronti la decisione è stata quella di non proclamare lo sciopero, in attesa del consiglio federale del 10 marzo che deciderà se fermare o meno il nostro calcio.

15:05 - L'Associazione italiana calciatori proclama lo sciopero. L'AIC fa sapere in un comunicato che "nell’intento di tutelare il diritto fondamentale alla salute dei propri associati, anche al fine di garantire la loro incolumità potenzialmente lesa da un pericolo alla propria salute grave ed immediato, proclama lo stato di agitazione e indice lo sciopero per le giornate del 08/03/2020 de del 09/03/2020, riservandosi la proclamazione di ogni ulteriore azione collettiva".

14:30 - (ANSA) - ROMA, 08 MAR - "Ci spiace constatare che le dichiarazioni del signor ministro dello sport non corrispondono alla verità dei fatti. Infatti Sky da molti giorni aveva dato la piena disponibilità sia alla visione di Juventus-Inter sui propri canali in chiaro (TV8 e Cielo) che alle partite di cui Sky detiene i diritti a pagamento". Con una nota ufficiale all'ANSA Sky replica in maniera dura a Spadafora che l'aveva accusata di essersi "rifiutata di trasmettere in chiaro le partite". "TV8 e Cielo - prosegue la nota - sono disponibili sulla piattaforma digitale terrestre per tutti i cittadini e a tutti gli appassionati e non solo ai propri abbonati. Le norme e leggi attuali non sono superabili e la Lega Calcio di Serie A lo ha più volte dichiarato e chiarito". (ANSA).

14:22 - Caos totale in Serie A: i recuperi di oggi si giocano, ma le discussioni continuano e la posizione dei calciatori si inasprisce sempre di più. Tanto che, come riporta La Gazzetta dello Sport, il presidente dell'Assocalciatori Damiano Tommasi sarebbe pronto a proclamare lo sciopero.

14:05 - Il direttore di Sky Sport, Federico Ferri, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni sui canali della stessa piattaforma: "A breve uscirà un nostro comunicato per rispondere e precisare alcune inesattezze scritte dal Ministro dello sport Vincenzo Spadafora in Facebook dove è stata dichiarata una mancanza di disponibilità da parte di Sky di trasmettere le partite del turno, in chiaro. Da parte dell’azienda è stata mostrata subito una grande disponibilità per permettere a tutti di seguire le gare in modo gratuito attraverso i nostri canali a disposizione in chiaro. Da parte di Cielo e Tv8 avevamo già il via libera. Se questo non è andato in porto non è a causa nostra”.

14:00 - Come riporta Sky Sport, martedì ci sarà un Consiglio federale straordinario per decidere se sospendere o meno il campionato di Serie A.

13:45 - Inizia la partita Parma-SPAL.

13:20 - Salvo cambiamenti, si giocherà alle 13:45.

13:06 - Da quello che filtra, si sta valutando di giocare forse alle 13:45.

13:01 - Si attenderanno altri 15' per Parma-SPAL.

13:00 - Le squadre sono ancora negli spogliatoi, in attesa di una comunicazione ufficiale:

12:45 - DAZN riporta una battuta di Sergio Floccari, attaccante della SPAL: "Così non è possibile giocare".

12:30 - Non è sicuro che si giochi al Tardini, per l'anticipo di Parma-SPAL. Il Ministro dello Sport sta valutando di sospendere il campionato - con le riserve già sedute in panchina e i giocatori pronti a entrare in campo - e quindi la sfida è in dubbio e rinviata di (almeno) trenta minuti. La decisione avverrà entro le 13, ma il campionato rischia di essere sospeso a tempo indeterminato.

12:20 - Il Ministro Spadafora valuta la sospensione del campionato: “Condivido le dichiarazioni di Damiano Tommasi, Presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, e mi unisco alla sua richiesta. Non ha senso in questo momento, mentre chiediamo enormi sacrifici ai cittadini per impedire la diffusione del contagio, mettere a rischio la salute dei giocatori, degli arbitri, dei tecnici, dei tifosi che sicuramente si raduneranno per vedere le partite, solo per non sospendere temporaneamente il calcio e intaccare gli interessi che ruotano attorno ad esso. Altre Federazioni hanno saggiamente optato per uno stop per i prossimi giorni. Credo sia dovere del presidente della FIGC, Gravina, un supplemento di riflessione, senza attendere il primo caso di contagio, prima di assumersi questa gravosa responsabilità. Del resto, ancora prima che la situazione diventasse così drammatica per il Paese, la Lega di Serie A e Sky si erano già rifiutate di concedere a migliaia di italiani, costretti loro malgrado a restare a casa, di poter vedere in chiaro le partite, nascondendosi dietro presunte difficoltà normative che con l’autentica disponibilità di tutti si sarebbero potute ampiamente superare. Nei vari contatti di ieri, infatti, anche grazie alla collaborazione di Rai e Mediaset, si era arrivati vicini ad una soluzione equa per tutti gli attori e soprattutto di grande conforto per i tanti cittadini appassionati di calcio. E invece sono prevalsi gli interessi economici di realtà che pretendono di godere da sempre di un trattamento privilegiato e che vivono ormai fuori dalla realtà. Le società di calcio piuttosto valutino come superare le clausole vessatorie già all’attenzione dell’Antitrust per provvedere al rimborso degli abbonamenti e dei biglietti venduti per le prossime partite. Prenderó in considerazione nei prossimi giorni ogni iniziava utile anche legislativa per mettere ordine in un mondo che rischia di non rappresentare più valori etici e morali ai quali vorremmo che si ispirasse sempre”.

11:15 - Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, è risultato positivo al Coronavirus. Le sue condizioni di salute sono buone e continuerà a lavorare "inevitabilmente a distanza". Lo rende noto la Regione Piemonte.