Coppa Italia: 50 anni dopo gli eroi della prima

01.11.2014 11:39 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: asroma.it
Coppa Italia: 50 anni dopo gli eroi della prima
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico De Luca

Di seguito l'articolo di asroma.it:

L’anniversario è di quelli suggestivi. Cinquanta anni fa oggi, il 1 novembre 1964, battendo il Torino, guidato in campo dal grande Meroni e in panchina dal carismatico Rocco, la Roma conquistava la prima Coppa Italia della propria storia. Un titolo prestigioso, che verrà celebrato dalla Società il prossimo 9 novembre allo Stadio Olimpico in occasione di Roma-Torino. Interverranno diversi protagonisti di quell’impresa firmata da Nicolè su passaggio di De Sisti, allo stadio Comunale. Proprio il giovanissimo “Picchio”  riceverà, per conto del Club, il Trofeo Dall’Ara, mentre al capitano di cento battaglie, Losi, spetterà l’onore di ritirare il trofeo che permetterà alla Roma di cucire sulle proprie maglie le coccarde tricolore.



Poche settimane fa, proprio a Trigoria, Losi e De Sisti, assieme ad altri prestigiosi rappresentanti di quella splendida vittoria giallorossa, sono tornati a riabbracciare la Coppa, che per l’occasione ha eccezionalmente lasciato la bacheca sociale. L’incontro, organizzato per rinsaldare il legame che la Roma coltiva con le proprie leggende, ha fornito anche spunto per raccogliere contributi finali destinati alla realizzazione di un filmato storico-celebrativo curato da Roma TV.

La vittoria della Coppa Italia a più di ventidue anni di distanza dalla conquista del titolo di Campione d’Italia del 1942, segnò un momento particolarmente significativo e altamente simbolico nella storia romanista. Il pathos dell’epoca e l’emozione che questa conquista regalò ai tifosi romanisti è ben riassunto dal passaggio di un articolo firmato all’indomani della gara dall’ex giallorosso Giampaolo Menichelli, che da romano e romanista scriveva: “Quando al 40’ della ripresa è stato messo a segno il gol della vittoria ho provato una gioia immensa ed una infinita nostalgia. Non so che cosa avrei dato per trovarmi confuso nell’abbraccio a Nicolè”. Un abbraccio che a cinquant’anni di distanza la Roma vuole rinnovare rendendo onore, ancora una volta, a quegli atleti che in suo nome hanno alzato al cielo di Torino la Coppa Italia.