Ciocchetti: "Lo stadio Franco Sensi? Una presentazione mediatica"

INTERVENTO TELEFONICO DEL VICE-PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO E ASSESSORE ALLE POLITICHE URBANISTICHE E TERRITORIALI LUCIANO CIOCCHETTI A VOX POPULI ROMANI,RADIO POWER STATION
10.09.2010 06:39 di  Alessandro Carducci   vedi letture
Fonte: Radio Power Station - Vox Populi Romani
Ciocchetti: "Lo stadio Franco Sensi? Una presentazione mediatica"
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Presidente Ciocchetti, a Palazzo Valentini ci è stata una riunione dove si è parlato dell’Azionariato Popolare portato avanti da My Roma, ci potrebbe spiegare di cosa si tratta e di cosa si è parlato?

"Questo vuole essere un azionariato non per il controllo della società, come succede a Madrid e Barcellona, visto che in Italia non è attuabile per le leggi che abbiamo,ma prevede di avere una quota minima nel club e di essere di appoggio e soprattutto si creca di trovare un rapporto tra società e tifosi. Ora come ora la Roma ha un flottante di circa il 20% di azionisti non legati tra loro,e  My Roma può dare questa opportunità di unirsi. Questo poi è un momento particolare, col cambio societario in atto, e può essere un incentivo per un nuovo proprietario".

Sembra uno scherzo del destino: nella costituente di My Roma c’è Alessandro Daffina, colui che sta cercando contatti con alcuni soggetti interessati a rilevare la società. Può lui parlare di My Roma con chi si interessa alla Roma?Cioè fare da “portavoce”?

"Sì, sicuramente. Daffina sta dentro My Roma da prima della questione Unicredit-Italpetroli e sicuramente è una figura importante per il prosieguo del cammino dell’azionariato popolare. Ripeto, non vuole essere un controllo del club ma un appoggio alla proprietà, con una presenza minoritaria, e sarebbe l’unica in Italia. In Europa invece esistono altri casi simili, come in Germania ed in Inghilterra".

Una cosa che preme molto ai tifosi è la questione stadio. C’è una legge al vaglio del Parlamento da molti mesi per la costruzione degli stadi di proprietà, a che punto stiamo?

"Parere mio è che questa proposta di legge verrà accantonata: primo perché la non assegnazione dell’Europeo ha bloccato un po’ tutto e secondo la delicata situazione del Governo. Comunque bisogna specificare che anche senza questa legge non è un problema costruire gli stadi di proprietà. Basta presentare un progetto serio e poi trovare con le istituzioni locali la giusta collocazione. Per esempio la Juventus ha iniziato già a costruire anche senza questa legge. Per quanto riguarda la Roma ci penserà l’eventuale nuovo proprietario".

Ma la Roma ha già presentato, circa un anno e mezzo fa, il progetto dello stadio “Franco Sensi”. Potrebbe essere ripreso?

"Questo è un problema che riguarda il nuovo proprietario.Quella di un anno fa è rimasta è rimasta una presentazione mediatica. Ad oggi a noi e alle Istituzioni locali non è arrivato alcun progetto, ora come ora non può neanche arrivare visto il momento di transizione della società giallorossa. Anche un anno fa era molto difficile per via del problema economico che stava passando la Roma. Comunque quando si sistemeranno le varie questioni societarie ed il nuovo proprietario vorrà dare vita alla costruzione dello stadio le istituzioni sicuramente si metteranno all’opera per contribuire alla nascita della casa della Roma. Ma va sempre presentato un progetto serio e fattibile".

Per lei quale sarebbe una zona ottima per la costruzione di uno stadio a Roma?

"Ora parlo da Assessore all’Urbanistica: uno stadio andrebbe costruito in un complesso che non comprenda solo costruzioni residenziali.Lo stadio non può rimanere come una cattedrale nel deserto ma deve rientrare in un progetto edilizio che coinvolga tutte le costruzioni attorno. Un quartiere che diventa una sorta di mini città indipendente, con strade e infrastrutture, collegamenti con i servizi pubblici. Ad esempio in Inghilterra allo stadio ci si arriva con la metro, trovi la fermata Arsenal, la stessa cosa nel quartiere di Chelsea, tutti ben dotati di collegamenti pubblici e residenziali".

Ora le faccio una domanda da tifoso: come vede la Roma quest’anno?

"Con l’arrivo di Borriello e il ritorno di Burdisso vedo una bella Roma in grado di arrivare fino in fondo e non seconda. Certo anche le altre si sono rafforzate ma la Roma ha tutte le potenzialità per vincere lo scudetto, grazie al parco giocatori e ad un Mister molto capace".

Sarebbe anche ora visti i due secondi posti dove si è perso lo scudetto proprio al rush finale anche per colpe non dovute alla squadra.

"Il discorso è che se pareggi e perdi col Livorno retrocesso, pareggi a Cagliari dopo che stai in vantaggio di due gol, perdi in casa con la Sampdoria in casa, dopo aver giocato uno dei migliori primi tempi, lo zampino ce lo metti anche tu".