Centrali difensivi: il gioco delle coppie

01.10.2010 13:00 di Massimo De Caridi   vedi letture
Centrali difensivi: il gioco delle coppie
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Partiamo da un presupposto: il reparto difensivo della Roma va registrato. Lo stesso mister Claudio Ranieri ha detto che la squadra subisce troppe reti. Lo scorso anno, la difesa riuscì a trovare una sua fisionomia dopo 10-12 partite: anche in questa stagione, probabilmente, bisognerà attendere un po’. Per il tecnico di San Saba c’è un punto fermo, Nicolas Burdisso. “Il Bandito”, così definito proprio da Ranieri, è stato voluto dall’allenatore giallorosso a tutti i costi, è proprio il caso di dirlo. In lui vede quel leader difensivo che può far fare il salto di qualità al reparto, così come era accaduto il campionato passato. Accanto all’argentino, nelle gerarchie di Ranieri, Juan sembra esser favorito rispetto a Mexes. Il brasiliano si completa perfettamente con Burdisso: il senso dell’anticipo e la classe del primo e la grinta e la durezza del secondo, ne fanno una tra le migliori coppie del campionato italiano. E Mexes? Il francese, la stagione precedente l’ha vissuta più in panchina che in campo, senza mai alzare la voce e protestare, ma anzi facendo gruppo proprio con Burdisso, che gli aveva tolto il posto. In questo campionato, però, la sua posizione non sembra esser cambiata: sarà la prima alternativa ai titolari.

A questo punto, avendo riconquistato la nazionale, il biondo difensore giallorosso sa che per rimanerci dovrà giocare stabilmente nella sua squadra di club. In questi anni, ha sempre dimostrato l’attaccamento alla maglia romanista e la sua voglia di riconquistare il posto in squadra lo ha dimostrato nell’ottima prova fornita in Champions con il Cluj, coronata anche da un bel gol. Già nella sfortunata gara di Brescia, la sua prestazione era stata di buon livello e l’intervento su Eder era stato da difensore di grandissimo livello, purtroppo un arbitro ed un guardalinee scellerati, hanno valutato l’intervento come falloso e hanno innescato la rabbia di Mexes, che sarà squalificato per 3 turni. La fortuna di Ranieri è quella di avere 3 difensori di ottimo livello, con caratteristiche diverse l’uno dall’altro anche se probabilmente il solo Burdisso è un vero condottiero del reparto arretrato. Quando le cose non si mettono nel migliore dei modi, Mexes si fa prendere dal suo carattere un po’ esuberante, Juan ha bisogno di un compagno che lo guidi, poiché a volte lascia scoperta la difesa per andare ad attaccare l’avversario a centrocampo, rischiando di esporsi ai contropiedi avversari. Burdisso, tecnicamente, è il meno dotato dei tre, ma da buon argentino, è anche il più concreto e riesce a rimettere ordine nella difesa in situazioni molto complesse. La coppia che presumibilmente si integra meno bene è Juan-Mexes, poiché entrambi, pur essendo ottimi giocatori, non sono dei leader. Con Burdisso accanto, invece, si sentono più sicuri e commettono meno errori: il brasiliano sa che se sbaglia un intervento, l’argentino lo coprirà a dovere, il francese è più sereno e gioca meglio. Da sottolineare anche che quest’anno, i centrocampisti non hanno ancora raggiunto una buona condizione e quindi non riescono a proteggere la difesa con la stessa continuità dell’anno passato e questa è un’altra variante che magari nel corso della stagione potrà essere importante per far sì che la Roma subisca meno gol.