Caso Mourinho-Serra: la procura FIGC ha deferito il quarto uomo. Il legale dell'arbitro: "C'è amarezza"
Sono passati quasi due mesi dalla lite che ha visto protagonisti José Mourinho e Marco Serra lo scorso 28 febbraio. Secondo quanto riferito da La Gazzetta dello Sport, il quarto uomo è stato deferito dalla Procura federale. Nelle sue indagini su quanto accaduto durante Cremonese-Roma, Giuseppe Chinè ha infatti rilevato un comportamento di oggettivo carattere inopportuno, ingiurioso e finanche offensivo delle parole utilizzate", tale da violare "i principi di lealtà, probità e correttezza posti a fondamento dell’ordinamento sportivo". Nel frattempo Serra è tornato a dirigere nuovi incontri nel corso delle ultime settimane e adesso sarà il Tribunale federale a decidere se e come sanzionare l'arbitro.
Gabriele Bordoni, legale dell'arbitro Marco Serra che è stato deferito nella giornata di oggi per le sue frasi a José Mourinho durante Cremonese-Roma, ha parlato della vicenda, come riporta SportMediaset: "Amareggia rilevare come la valutazione equilibrata della Procura Federale sia stata messa in disparte da chi non ha condotto l'inchiesta né si è confrontato con Serra e con la sua difesa. Marco, sentito dal dottor Chiné, ha portato elementi chiari e convincenti a supporto della sua verità, negando recisamente le frasi contestate, ma dicendosi comunque dispiaciuto per quel proprio atteggiamento che, nel complesso, ha riconosciuto essere imperfetto. Se mister Mourinho lo vorrà, potremo comunque organizzare un incontro con Serra, per una stretta di mano fra sportivi che vada oltre, nel nome del calcio e dei valori nei quali vogliamo ancora riconoscerci".