Buffon: "Per me il calcio era un riscatto esistenziale, non so per le nuove generazioni"

31.12.2023 05:00 di  Andrea Gonini  Twitter:    vedi letture
Buffon: "Per me il calcio era un riscatto esistenziale, non so per le nuove generazioni"
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"Calcio, società, esperienze personali, un mix ideale per il mio paradigma di direttore sportivo nell'era dell'intelligenza artificiale". Questo il titolo della tesi con cui Gianluigi Buffon è ormai prossimo a diplomarsi come direttore sportivo a Coverciano. Sembra quasi un manifesto contro gli algoritmi e i big data, tema del quale l'ex portiere di Juventus, Parma e Nazionale ha parlato nell'intervista rilasciata oggi a Tuttosport: "Io non credo che esista un modo universalmente valido per capire e raccontare il calcio: i nuovi sistemi sono d'aiuto e non sono da sottovalutare. Possono servire per esempio a scremare. Poi, quando si alza l'asticella, allora credo che il tocco umano faccia la differenza. 

Le nuove generazioni si divertono a giocare a calcio?
"Quello sì, penso di sì. Non so che tipo di consapevolezza abbiano del fatto di giocare in Serie A, di rappresentare una tifoseria, perché è un calcio diverso, lontano dalle scelte e dai valori con cui siamo cresciuti. 

Per me giocare in A, con la Juve o col Parma, era un riscatto. Non sociale ma esistenziale, mi faceva accapponare la pelle. Adesso temo che il discorso esistenziale sia diverso, con i social, un giovane calciatore si sente già al centro del mondo".