Bari, Masiello fuori rosa per l'incidente con Crescenzi

Vocegiallorossa.it

E' stata una giornata molto frenetica in casa Bari. Questa mattina (ieri per chi legge, ndr) è stato presentato il terzino Agostino Garofalo, ma aleggiava l'ombra del litigio accaduto sabato sera in albergo.

Tutte le voci legate a quanto successo in ritiro con il piatto volante finito sul braccio di Crescenzi, necessitavano di una conferma, o per lo meno, di una versione ufficiale dei fatti da parte del club biancorosso. Cosa che è accaduta questo pomeriggio, quando l'amministratore Unico del club Claudio Garzelli ha tenuto una conferenza stampa.

L'ex dg del Livorno ha dichiarato: "Confermo l'episodio che ha avuto come protagonista Salvatore Masiello - riporta go-bari.it - Dopo la partita ci siamo riuniti tutti, anche con l'allenatore per valutare il tutto e affrontare la questione insieme. Un episodio grave che non può non essere preso in considerazione. Il piatto non è caduto da solo - aggiunge - La dinamica dell'incidente è stata quella che conoscete. Motivi futili, scherzi che poi sono degenerati con una lesione grave per Crescenzi".

Il club di Via Torrebella ha cercato poi di tutelare se stesso e anche gli altri tesserati, decidendo di applicare dei provvedimenti disciplinari nei confronti del terzino napoletano: "Abbiamo voluto approfondire immediatamente attraverso il Collegio Arbitrale deferendo Salvatore Masiello - ha detto Garzelli - Sarà il Collegio stesso a decidere il futuro del giocatore, anche alla luce dell'accordo collettivo, legato agli anni precedenti, valido anche con le riserve degli ultimi anni. Esiste questo contratto che ci lega e in forza di questo abbiamo escluso il giocatore dagli allenamenti in attesa della valutazione del Collegio. Non c'è solo la risoluzione del contratto, ma anche altre ipotesi di sanzione: comunque l'ipotesi della risoluzione è presente. La squadra è rimasta male per l'episodio che è stato imprevedibile per come è avvenuto: incomprensibile. Il ragazzo (Masiello, ndr) mi ha chiamato per chiedermi di incontrarlo. E' rimasto scosso da quello che ha fatto, ma è una responabilità grave. Conosco Masiello - aggiunge - da tanti anni, visto che era con me anche in altre squadre: ha un carattere particolare e spesso va sopra le righe anche come disciplina. Questa volta il fatto è grave e la società deve intervenire. La squadra e giovane e per questo stiamo dando delle direttive di comportamento anche per tutelare il gruppo. Dopo la partita con l'Avellino, abbiamo deciso di prendere delle decisioni aspettando il Collegio. Nel frattempo snche senza procedimento si può mettere fuori rosa: e da domani Masiello lo sarà, perché riceverà il telegramma, visto che oggi abbiamo istruito la pratica. Domenica sera dopo la partita avevamo già deciso: non si può mai fare questo in via autonoma, per le procedure che sono molto severe, bisogna fare le cose con molta cautela. La società - conclude - ha 10 giorni di tempo poi per fare il ricorso".