Antinelli: "L'esclusione di De Rossi? Scelta logica considerando le idee di Prandelli"
Il giornalista di Rai Sport Alessandro Antinelli ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “Amore… Azzurro”, programma sportivo in onda ogni mercoledì e sabato su Radio Amore. Ecco alcuni passaggi dell’intervista:
Juventus-Fiorentina?
“Credo che saranno tre sfide completamente diverse. La partita di domani è la meno importante perché in campionato la Juve può gestire l’ampio vantaggio che ha sulla Roma. In Europa League sarà un’altra storia, perché i bianconeri vogliono disputare la finale tra le mura amiche dello Juventus Stadium. La Vecchia Signora è più forte, ma la Fiorentina non ha nulla da perdere”.
Roma favorita dal mancato impegno in Europa?
“Questo è stato sicuramente un grande vantaggio per i giallorossi. E’ innegabile che potersi allenare per un’intera settimana, senza dove affrontare altri impegni, possa favorire il lavoro di un allenatore. Oltretutto, questo ha agevolato un tecnico nuovo come Garcia che aveva la necessità di cementare un gruppo forte, ma tutto da costruire. Tuttavia, bisogna riconoscere che la Roma ha disputato una grande stagione anche grazie all’arrivo di alcuni elementi acquistati nel mercato estivo. Strootman e Gervinho, ad esempio, hanno avuto un rendimento sorprendente”.
Che partita sarà Napoli-Roma?
“E’ un match difficile da interpretare, perché nei tre precedenti disputati in questa stagione abbiamo assistito ad incontri abbastanza differenti. Le due squadre si equivalgono. Il Napoli in attacco è più forte, ma la Roma è più affidabile in difesa. Garcia deve evitare di ripetere gli errori commessi nel ritorno della semifinale di Coppa Italia. Credo che non sarà facile sostituire De Rossi. Il centrocampista della Nazionale è un difensore aggiunto per il tecnico francese”.
Nazionale preoccupante in Spagna?
"L’avversario era molto forte, ma un po’ dobbiamo preoccuparci. La Spagna, come anche la Germania, ha già in rampa di lancio una nuova generazione di talenti. Vediamo cosa potrà accadere con lo stage previsto per la prossima settimana. Perin è in corsa, perché Marchetti sta attraversando un periodo difficile. Non escludo che Prandelli faccia una telefonata a De Sanctis”.
Chi andrà in Brasile tra Destro e Insigne?
"Difficile dirlo, ma penso che uno dei due andrà ai Mondiali. Credo che sicuramente Prandelli porterà in Brasile Balotelli, Osvaldo e Gilardino. Insigne, Destro ed aggiungo anche Immobile hanno le stesse possibilità di far parte della spedizione azzurra. Lorenzo ha una classe cristallina, ma deve dimostrare di essere in grado di poter fare la differenza anche nelle partite importanti. Mattia, invece, deve solo continuare a segnare”.
L’esclusione di De Rossi?
“Scelta logica considerando le idee di Prandelli. De Rossi però è uno dei pupilli del nostro Commissario Tecnico. Il centrocampista della Roma è stato il migliore della spedizione azzurra durante la Confederations Cup. Non dimentichiamoci che lo scorso anno, proprio in questa manifestazione, Prandelli non convocò Osvaldo che aveva disertato la premiazione della finale di Coppa Italia”.
Calcio malato?
“Lo stadio ormai è considerato una zona franca dove tutto è concesso. Le Istituzioni devono prendere dei provvedimenti, perché certi episodi non sono più tollerabili. Bisogna punire i colpevoli e non sanzionare una tifoseria intera. Le società devono aiutare gli organismi preposti ad individuare gli ospiti sgraditi nei nostri stadi”.