Abatantuono: "Se la Roma gioca come sa non ci sono molte possibilità per il Milan"

22.12.2012 16:04 di  Redazione Vocegiallorossa   vedi letture
Fonte: Centro Suono Sport - "Bar Forza Lupi"
Abatantuono: "Se la Roma gioca come sa non ci sono molte possibilità per il Milan"
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© foto di Federico Gaetano

Diego Abatantuono, attore di dichiarata fede rossonera, è intervenuto a Centro Suono Sport 101.5 fm, per un commento sulla partita Roma-Milan oltre che sulla questione arbitri in Italia. L'intervista integrale verrà trasmessa nella trasmissione "Bar forza lupi" condotta da Massimo D'Adamo, Cindy Simonacci, Antonella Coricello, in onda questo pomeriggio dalle 17:00 alle 19:00.



Dopo gli ultimi episodi arbitrali, il tifoso giallorosso non arriva molto tranquillo a questa gara...
"Al tifoso della Roma consiglierei di vivere questa partita con serenità perché sarà sicuramente bella e divertente. Se ci fosse stato un parallelo tra il potere di Berlusconi e il potere calcistico avremmo vinto sicuramente qualche scudetto in più. Anche il Milan, per un favore che ha ricevuto, ha subìto diversi torti.  Lo scorso anno perdemmo il campionato per il famoso gol di Muntari non convalidato, con il pallone dentro la porta di un metro. Credo che, qualche volta, si possa dubitare della buona fede dell'arbitro ma, in questo momento del campionato, direi al tifoso della Roma di avvicinarsi a questa partita con gioia".

Che tipo di partita ti aspetti tra Roma e Milan?
"Sarà una partita con molti gol. Sono un grande ammiratore di Zeman e simpatizzante della Roma, avendo vissuto nella Capitale per 25 anni. Per questa gara è molto più preoccupato il tifoso del Milan di quanto non lo sia quello della Roma. Nonostante il Milan sia in netta ripresa, se Totti e compagni giocano come sanno fare credo che non ci siano molte possibilità per noi".


A proposito di Totti, adesso è lui ad insegnare il calcio come dicevi sempre di Gianni Rivera?
"Assolutamente, sì. Racconto spesso che mio nonno, facendomi vederele foto di Padre Pio e Gianni Rivera, diceva che uno era l'uomo che faceva miracoli, l'altro un noto prete pugliese. Si potrebbe dire la stessa cosa di Francesco Totti. Ancora oggi, anche se gli anni passano, il talento del fenomeno rimane lo stesso".