TRIGORIA - Marcano: "La Roma mi ha voluto con forza, devo imparare la lingua. In Champions sono mancati i 5 minuti". FOTO!
Alle 16.00 di ieri ha avuto luogo la conferenza stampa di presentazione di Iván Marcano, arrivato a parametro zero dal Porto.
Perché hai scelto la Roma?
"Sono qui perché era il progetto migliore per me. Mi hanno voluto con forza, questo mi ha lusingato perché è un grande club. Potevo rimanere al Porto e avevo anche altre possibilità però ho deciso di fare questo passo".
Quali le tue sensazioni dopo il primo giorno?
"Sto procedendo per gradi, ora sto imparando la lingua ed è una cosa importante. Conoscevo già Manolas, avendo giocato con lui in Grecia. Credo sia un bel gruppo".
Cosa significa arrivare in un club reduce dalla semifinale di Champions?
"Ha fatto una grande Champions, un anno magnifico, ha eliminato il Barcellona in una maniera incredibile. Difficile da ripetersi perché solo 4 club arrivano in semifinale. Cercherò di dare il mio contributo per ripetere la grande annata".
Con quali aspettative sei venuto qui?
"C'è molta concorrenza qui, come tutti i grandi club. La mia ambizione è di lottare per un posto per dare una mano alla squadra e all'allenatore".
Cosa ti ha insegnato Lopetegui dopo aver lavorato insieme a lui? Cosa potrà fare al Real Madrid?
"Mi ha portato lui al Porto. Ho un gran ricordo suo, gli auguro il meglio".
Come vi siete trovati tu e Manolas nei 6 mesi all'Olympiakos e potreste essere voi la coppia titolare della Roma?
"Non lo so, abbiamo appena iniziato, abbiamo lo stesso obiettivo, quello di lavorare duro. Deciderà il mister poi".
Hai fatto gol in 4 campionati diversi. C'è un modo di allenare questa capacità di segnare?
"Con il tempo si impara meglio dove collocarsi in area, si acquisisce un senso della posizione sui calci da fermo, sugli sviluppi dei quali ho segnato la maggior parte dei gol. Difficilmente mi vedrete nell'area avversaria in situazioni di gioco normali".
Dall'esterno c'è la sensazione che la Juve sia imbattibile? L'arrivo di Ronaldo confermerebbe questo?
"In Portogallo c'era il Benfica che vinceva da quattro anno di seguito e sembrava imbattibile e invece abbiamo vinto noi. Se una squadra ha vinto 7 campionati di fila parte sicuramente favorita ma poi bisogna vincere sul campo. Quella di Ronaldo non è un'operazione definitiva, preferisco non commentarla".
Pensa di poter migliorare ulteriormente in un campionato così tattico come quello italiano?
"Certo, si deve sempre migliorare, anche alla mia età. Importante avere la voglia di migliorarsi sempre. Arrivo in un campionato in cui si lavora molto sulla tattica e sono sicuro di migliorare con il mister".
Cosa è mancato lo scorso anno alla Roma per arrivare in finale di Champions?
"Sono state partite molto aperte in semifinale, che si sono decise con i dettagli, è stato un percorso incredibile. Sono mancati forse 5 minuti sia all'andata che al ritorno contro il Liverpool. In campionato devi essere regolare e costante, si può migliorare ed è quello che vogliamo fare tutti".