Top&Flop di Roma-Fiorentina
I Top&Flop di Roma-Fiorentina
TOP
LA DIFESA- Nonostante un avvio di gara non esaltante dove la Fiorentina ha sfiorato più volte la rete del vantaggio, ancora una volta la difesa giallorossa è rimasta imbattuta. Per la terza gara consecutiva, Stekelenburg non ha dovuto raccogliere la palla in fondo al sacco: una bella rivincita nei confronti di chi, dopo un avvio di stagione con qualche incertezza, aveva cominciato a sollevare dubbi sul suo acquisto. Anche ruotando i difensori il risultato non cambia: l'idea tattica di Luis Enrique comincia a funzionare davvero.
LA FREDDEZZA DI LAMELA - Il grande protagonista della serata di ieri è senza ombra di dubbio l'argentino. Una doppietta nella ripresa che ha steso la Fiorentina permettendo alla Roma di accedere ai Quarti della Tim Cup. Due gol in fotocopia: colpo secco a superare il portiere in uscita; Neto lo sognerà a lungo e l'uno-due dell'Olimpico ha evidenziato la grande freddezza sotto porta di questo fantastico talento.
LA "TIGNA" DI BORINI - Rientrava proprio ieri da un lungo infortunio ma si è fatto trovare subito pronto. Fabio Borini, 20 anni, non giocava dal lontano 29 ottobre, giorno in cui si infortunò nella gara contro il Milan. Ieri abbiamo capito quanto sia mancata la sua grinta e la sua fame: non fa in tempo ad entrare al posto di Bojan che dopo quattro minuti ruba una gran palla a Salifu dando il là al secondo gol di Lamela. Non è finita: pressa la difesa viola a tutto campo e sfrutta a dovere un rinvio sbagliato di Neto mettendo a segno il gol del 3-0. Potrebbe farne un altro ma non riesce a superare in dribbling l'estremo difensore della Fiorentina. Uno con questa grinta troverà sempre spazio, anche in una grande squadra.
FLOP
APPROCCIO ALLA GARA - L'unica nota stonata della serata è il non ottimo approccio alla gara da parte di tutta la squadra. I viola hanno dominato nei primi 25 minuti - come giustamente sottolineato da Jovetic - e la difesa giallorossa ha trovato molta difficoltà nel contrastare gli attaccanti della Fiorentina. Mancava il filtro di un certo Daniele De Rossi e i compagni ne hanno almeno inizialmente risentito. Nel post partita anche Luis Enrique ha parlato di Roma "fortunata" nella prima frazione, ma la fortuna aiuta gli audaci...