Roma-Fiorentina 3-1 - Top & Flop

TOP 

ABRAHAM CADABRA - Debutto ottimo per il nuovo numero 9 della Roma. Non segna (colpisce una traversa), ma procura il rosso per Dragowski dopo 17 minuti e serve gli assist per Mkhitaryan e Veretout. A questo va aggiunta una giocata sulla trequarti in cui fa sparire il pallone al difensore, saltandolo con una vera e propria magia. 

L'EX DAL DENTE AVVELENATO - Veretout sembra avere un conto aperto con la sua ex squadra. Due stagioni fa le segnò una doppietta su calcio di rigore, questo campionato lo apre con una doppietta inserendosi alla perfezione dalle retrovie. 

LA QUALITÀ AL MOMENTO GIUSTO - Mkhitaryan nel precampionato non ha brillato, poi sono arrivate le partite che contano ed è aumentato il livello della prestazione. A Trebisonda segna (gol annullato dal VAR) e fa assist, contro la Fiorentina si ripete, ma stavolta il VAR gli regala la gioia del gol. Qualità anche da chi subentra. Difficile tenere in panchina questo Shomurodov, specie se appena entra regala una perla per la rete che chiude il match. 

NELLE MANI DI RUI - In un 3-1 finale, per 70' in 11 vs 10, alla Roma sono servite anche le parate di Rui Patricio. Su tutte quella sul sinistro di Vlahovic dall'altezza del dischetto di rigore. 

PLAY OF THE MATCH - Sombrero di Pellegrini e cross a centro area per il terzo tempo di Abraham che colpisce la traversa da pochi passi. 

FLOP

BRUTTE ABITUDINI -  Con la Roma in vantaggio numerico e un cartellino giallo speso bene, in un'azione di contropiede viola, la seconda ammonizione che, di fatto, riequilibria il match (da lì a poco arriverà il pareggio viola) è un errore di gioventù, sì, ma un qualcosa che a Zaniolo si rimprovera fin da subito: prendere troppe ammonizioni per il suo ruolo.