Roma-Benevento 5-2 - Top & Flop
TOP
I TRE TENORI - Tolta la questione legata all'errore burocratico di Verona, nelle restanti partite in cui Fonseca ha potuto schierare l'attacco composto da Pedro-Dzeko-Mkhitaryan si è fatto sentire tutto il peso del tridente. In negativo, con la Juventus, quando la Roma avrebbe potuto segnare almeno 4 gol (vincendo la partita), a metà contro l'Udinese (Dzeko flop, Pedro gol capolavoro da 3 punti). Contro il Benevento girano tutti e tre e la Roma rifila il pokerissimo.
IL BOMBER RITROVATO - Con la doppietta segnata, in un certo senso, dopo tutto quello successo in estate, con tanto di voci di contorno sul rapporto col mister, si riprende, per l'ennesima volta, la squadra. Primi gol stagionali che fanno salire a 108 il bottino di Dzeko in maglia giallorossa.
UNO E DOPPIO - Visto il cognome e la sua esperienza passata all'Atalanta dove giocava da trequartista (che ha fatto sì da essere acquistato da Monchi), sarebbe anche trino. Con Cristante in campo la Roma può tranquillamente passare dal 4-2-3-1 al 3-4-2-1 a seconda delle situazioni. In più, fornisce un'ottima prestazione.
AH, PERÈ(Z) - Se tutti i subentranti entrassero con la voglia di spaccare il mondo come ha fatto Carles, magari Fonseca si convincerebbe a fare prima i cambi. Senza fare paragoni esagerati, diciamo solo che quello segnato dopo un coast-to-coast palla al piede contro la difesa del Benevento ha molto della scuola blaugrana dalla quale proviene.
AM-MIRANTE-VOLE - Continuano le grandi prestazioni del portiere giallorosso. Non solo le parate, come quella decisiva sul 2-2 su Lapadula, ma anche in versione assist-man per Mkhitaryan (che poi serve Dzeko per il 2-1 momentaneo) e para rigori, anche se sulla respinta l'attaccante delle streghe riesce a segnare.
FURIE GIALLO-ROSSE - Dopo la Roma brasileira, adesso è il momento della Roma spagnoleggiante. Abbiamo parlato già di Pedro e di Perez. In attesa che si riprenda Pau Lopez e di vedere Borja Mayoral, chi sta emergendo è Villar pochi minuti, ma è uno di quelli che si vede subito dia del tu al pallone. Tutta sua l'azione che porta alla doppietta di Dzeko che, di fatto, chiude il match.
FLOP
COPERTA DI LINUS - Con la difesa a 4 i due centrali Mancini e Ibanez vanno in sofferenza e contemporanemamente, con Cristante più basso e Pellegrini a fare il trequartista centrale, Veretout viene lasciato troppo solo, perdendo compattezza e fase di palleggio.