Roma-Bayern Monaco 1-7, TOP & FLOP
TOP
GUARDIOLA – È lui l’artefice di questa grande prestazione. “Se avessimo lasciato il possesso palla alla Roma saremmo morti”. Inventa un modulo con tre giocatori difensivi e sette offensivi e stravince alla grade.
ROBBEN – In campo è immarcabile. Corsa, velocità, tecnica e un sinistro chirurgico che piega dopo pochi minuti i giallorossi.
GERVINHO - Nel nulla della Roma vista stasera, lui è l’unico che ha il ritmo del Bayern. Neuer gli nega più volte il gol con parate straordinarie. Trova il gol della bandiera con un bel colpo di testa, subito dopo aver preso un palo clamoroso.
CHI TIFA ROMA NON PERDE MAI – Soltanto uno slogan per coprire il dolore di una sconfitta o no? Oggi i tifosi sono stati eccezionali sostenendo, nonostante i gol avversari che fioccavano, la squadra durante il match, accoglierla con gli applausi, dopo la prima frazione di gioco chiusa col passivo di 5-0, al rientro in campo nel secondo tempo e invitato la squadra sotto la Sud dopo la fine del match.
FLOP
GARCIA - Perde nettamente la sfida con Guardiola. La troppa serenità e leggerezza della vigilia viene riversata in campo in un approccio tattico e mentale sbagliato. Guardiola gli si pone contro con una formazione che domina il campo per 90’. Si assume tutte le colpe della sconfitta e questo gli fa onore, ma dev’essere bravo a far ripartire da subito la squadra.
ATTEGGIAMENTO – Il Bayern Monaco è una delle squadre più forti che ci siano, ma alla Roma è mancato ciò che in Italia invece ha già dimostrato, specie nella gara di Torino contro la Juventus: la consapevolezza dei propri mezzi. Il Timore reverenziale ci sta verso i bavaresi. Non ci sta invece non giocare mai da squadra e subire troppo psicologicamente i campioni di Guardiola. Fa però tutto parte del processo di crescita del club.
COLE - partendo dal presupposto che Robben è uno dei migliori giocatori del mondo e aveva il compito più difficile della serata, la sua prestazione è disastrosa. Dopo soli otto minuti lascia il sinistro a Robben che ringrazia e tira a giro sul palo lontano. Non riesce mai a prendere l’ala olandese che fa sempre lo stesso dribbling che non capisce mai. Garcia se ne rende conto e non lo fa rientrare in campo nel secondo tempo.
MANOLAS - Il suo ritorno al centro della difesa, specie per la maggiore esperienza in campo internazionale, doveva essere un valore aggiunto per la Roma. Invece approccia malissimo al match e va in bambola in tutti i compiti difensivi, dalle scivolate, alle diagonali, al seguire l’uomo sull’uno-due, al salire nel metter in fuorigioco gli avversari.