Real Madrid-Roma 3-0 - Top & Flop
TOP
VLASIC - Forse sconosciuto ai più. È l'autore del calcio di rigore al 90' che ha permesso al CSKA Mosca di completare la rimonta contro il Viktoria Plzen e alla Roma di limitare i danni in classifica, trovando la migliore soluzione di punteggio possibile per archiviare la sconfitta nel migliore dei modi. Con un 3-0 netto, che non ammette replica, evidenziare qualche discreta giocata positiva di uno o due singoli, perde di importanza, rispetto alla prestazione collettiva.
FLOP
ASAP - Usiamo uno slang giovane per questa Roma fatta di giovani di prospettiva, dal futuro roseo, ma dal presente assolutamente cupo. As soon as possible, il prima possibile. Una richiesta, un auspicio per chi ha nelle mani le sorti della squadra giallorossa.
RASSEGNAZIONE - Della squadra che si è presentata al Bernabeu da vittima sacrificale. Prima non le prendiamo, poi in caso (e il Real le occasioni le ha concesse) vediamo che si può fare. Il risultato è un 3-0 senza appelli, con 31 tiri subiti e una squadra con atteggiamenti irritanti per come hanno affrontato mentalmente il match.
TRIBUNA PUNITIVA AL MERCATO - Kluivert, Karsdorp su tutti. Le dichiarazioni della conferenza stampa che avevano destato curiosità, hanno trovato riscontro, indicando nomi e cognomi. Un messaggio ai calciatori o al DS Monchi? Ai due vanno aggiunti i 90' del "miglior centrocampista della scorsa Serie A", Cristante, di Marcano e la retrocessione a Primavera/giocatore da tribuna di Bianda e Coric.
A CHE SERVONO LE FRECCIATINE? - Se la questione, a detta dei più, è mentale, a che servono le frecciatine, anche abbastanza esplicite, del mister a fine partita? "Zaniolo in campo è un segnale al gruppo, chi si allena meglio deve avere la possibilità di giocare" (a Cristante e Pellegrini). "Qualche fallo in più serviva? L'abbiamo commesso, quello del primo gol, magari avremmo potuto farne qualcuno in meno o magari più intelligente" (a De Rossi). Aggiungiamo il flop precedente, poi è normale che "manca la serenità".