Inter-Roma 1-0 - Top & Flop
TOP
OCCASIONI – Anche se alla fine nel calcio “ha ragione chi vince”, il buon auspicio della gara in ottica futura è l'aver creato tante occasioni (alcune abbastanza nitide) da gol. La storia non si fa con i se e non resta che rimboccarsi le maniche, prendere atto che la Roma fino a questa giornata aveva il miglior attacco della Serie A non per caso e cercare di veicolare in gol tutta quella mole di gioco creata.
FLOP
ROMA DA RINCORSA – Con la gara contro l’Inter sono 7 le volte in cui i giallorossi sono stati costretti a dover rincorrere gli avversari. Se consideriamo che son state giocate 14 partite in stagione, la Roma è passata in svantaggio il 50% delle volte. In tutte le occasioni gli uomini di Garcia non sono riusciti a ribaltare il risultato, vincendo la partita.
BERSAGLIO HANDANOVIC – Spesso e volentieri si sente l’espressione “quando giocano contro la Roma i portieri diventano tutti fenomeni”. Fermo e restando che Handanovic ha i suoi meriti, ma Dzeko, Salah, Manolas, Rudiger o hanno tirato in bocca al portierone dell’Inter o hanno tirato fuori. L’unico vero tiro degno di nota, nello specchio della porta, è stato quello di Maicon che, non a caso Handanovic ha respinto alla buona lasciato la palla a 1 metro dalla linea che se Dzeko fosse stato più scaltro…
DZEKO A DZEKO – 10 gare in giallorosso 1 solo gol all’attivo. Spesso e volentieri gioca spalle alla porta, torna da un mese di stop come ha ricordato Garcia, ma le sue occasioni le ha, le ha avute in ogni partita. Il tap-in mancato sul tiro di Maicon è un qualcosa che lui, il centravanti che mancava alla Roma da tanto tempo deve mettere, specie in una gara importante come quella contro l’Inter. Invece sembra essere scarico come atteggiamento generale, calciando sempre in maniera fiacca ed essendo troppo molle.
CARTELLINO ROSSO – A Miralem Pjanic. Non si può per il troppo nervosismo, dovuto al fatto di non riuscire a venire a capo dei duelli personali a centrocampo contro Guarin e Brozovic, rimediare due cartellini gialli, lasciando la squadra in 10 nel momento di massimo sforzo per il pareggio e quindi dover saltare il derby domenica prossima. Specie se sei il perno di un centrocampo carente di pedine che necessita delle tue giocate per brillare.
GARCIA – Commette l’errore di non sapersi adattare. In conferenza stampa ammette che si erano aspettati un'Inter aggressiva pronta a pressare e fare il proprio gioco, ma quando non avviene, la Roma rimane troppo bassa lo stesso, lasciando molta distanza tra centrocampo e attacco. Non toglie un visibilmente nervoso Miralem Pjanic (anche la prestazione era quello che era) in modo da evitargli il doppio giallo, e cambia nel momento dell’assalto finale l’unico saltatore di testa dell’attacco Dzeko.