Unicredit: "Non siamo a conoscenza di collegamento tra Aabar e libici"

Vocegiallorossa.it

Una notizia che apparentemente ha ben poco a che fare con l'As Roma, ma riporta in scena tre attori delle vicenda legata anche alla cessione del club giallorosso e da monitorare anche nelle prossime settimana.

"Con riferimento a quanto riportato oggi da un quotidiano nazionale, secondo il quale in esito a un'indagine interna sarebbe emerso un collegamento tra il Fondo Aabar e gli azionisti libici di matrice pubblica, Unicredit S.p.A. comunica che la Banca non è a conoscenza di un siffatto collegamento, nè esso ha formato oggetto di un'indagine interna". Cosi' Piazza Cordusio commenta le indiscrezioni riportate oggi dal Messaggero secondo cui gli azionisti libici, oltre al 7,5 per cento, possederebbero un ulteriore 4,991 per cento di Unicredit grazie alla partecipazione al fondo Aabar di Abu Dhabi. "Se questo intreccio verrà confermato, Banca centrale (4,988 per cento), Lia (2,575 per cento), Aabar Luxemburg (4,991 per cento), costituiscono un solo soggetto che avrebbe il 12,583 per cento, quasi tre volte di più del tetto (5 per cento) dei diritti di voto" scrive il quotidiano romano secondo cui la notizia deriva dall'accertamento in corso da parte di Ranieri de Marchis, responsabile dell'internal audit che presenterà il suo rapporto nei prossimi giorni al comitato per il controllo interno & rischi.