Roma: dalla rimessa di Aldair a quella di Taddei, passando per quella di Cicinho

05.12.2010 12:00 di  Massimiliano Spalluto   vedi letture
Roma: dalla rimessa di Aldair a quella di Taddei, passando per quella di Cicinho
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari


“Mai invertire le rimesse… sarebbe male”… È questo l’insegnamento che il tifoso romanista può trarre parafrasando una delle frasi – chiave di un celebre film comico, Ghostbusters, datato 1984. Effettivamente in un passato relativamente recente da decisioni di questo tipo sono nate azioni che hanno portato la difesa giallorossa a capitolare. Non si mette in dubbio la legittimità delle decisioni arbitrali, riconosciute unanimemente come ineccepibili, si fa appello solo alla singolarità legata all’aspetto scaramantico della sanzione. Infatti, in passato alcune sfide con la Juventus furono, almeno in parte, decise da un’inversione o da una casualità connessa alla rimessa laterale. L’episodio più vicino risale al 23 settembre 2007 in cui, applicando questo provvedimento, sugli sviluppi dell’azione a tre minuti dalla fine si arrivò al pareggio messo a segno da Iaquinta per il definitivo 2-2. Un’altra rimessa sfortunata fu quella che i romanisti ed Aldair in particolare ricordano benissimo, avvenuta durante l’incontro Juve – Roma del 15 gennaio 1995. Non si trattò di una contro – rimessa in quel caso, ma di un evento che difficilmente trova precedenti nella storia del massimo campionato italiano.

Portando il pallone dietro la testa per dare il necessario slancio all’esecuzione il grande Aldair colpì inavvertitamente il segnalinee che in quel momento gli era alle spalle. La sfera gli scivolò tra le mani e quella rimessa che doveva evolvere in un comodo passaggio ad un compagno della difesa si tramutò invece in un goffo assist per Ravanelli, centravanti bianconero che, quasi incredulo, si riprese subito e, tutto solo, trafisse Cervone, estremo difensore giallorosso. Nella gara del Bentegodi di ieri la regola è stata confermata; contro – rimessa decisa per una posizione irregolare di chi effettuava la ripresa del gioco e si arriva al pareggio del Chievo, tutto sommato meritato per quanto la squadra di Campedelli ha saputo produrre nella seconda metà dell’incontro. Decisione inappuntabile. Per il futuro… in situazioni simili, il tifoso romanista si ricordi di incrociare le dita.