Cassano-Samp: un altro rinvio

14.12.2010 19:06 di  Paolo Vaccaro   vedi letture
Fonte: repubblica.it
Cassano-Samp: un altro rinvio
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

La decisione del collegio arbitrale della Lega, chiamato a pronunciarsi sulla rottura tra il giocatore e il club blucerchiato, arriverà mercoledì. Già posticipata a oggi, la sentenza ha avuto infatti un ulteriore rinvio. Per sapere quindi a chi verrà attribuita la ragione tra il talento e la Sampdoria, bisognerà attendere mercoledì. I tempi della stesura del lodo si prolungano per i diversi aspetti che gli arbitri devono affrontare. Il ricorso presentato dalla società oltre che l'aspetto meramente sportivo contiene anche delle evidenze civilistiche destinate comunque a costituire un precedente giurisprudenziale nell'ambito del procedimento sportivo.
Inoltre, gli aspetti economici sono rilevanti: in caso di lodo positivo per il calciatore, la riconvenzionale (ovvero il risarcimento chiesto da Cassano alla società) sarebbe ingentissima mentre se la decisione sarà favorevole per la società, tra multa e danni di immagine (si pensi alla vertenza Chelsea-Mutu) la cifra sarebbe altrettanto elevata.

Parla anche il legale di Fantantonio: "Ho ascoltato con attenzione l'ottimismo dei colleghi che rappresentano la Samp. Noi non faremo alcuna dichiarazione in attesa della decisione del collegio arbitrale, composto da giuristi di grande livello", ha detto Antonio Conte ai microfoni di Sky Sport 24. "Il termine per il deposito scade per la giornata di giovedì - continua - quindi ogni momento è buono. Noi non abbiamo inteso fare dichiarazioni e destano perplessità quelle fatte dal collega che rappresenta la Samp, così come la richiesta di sentenza esemplare fatta dal presidente Garrone. La sentenza scaturirà da norme di diritto. Il ruolo di Cassano è chiaro, le scuse sono state rappresentate in più sedi, ci sono delle perplessità sul comportamento della Sampdoria dopo le scuse. Il calciatore ha detto tutto quello che doveva dire, ha scritto al collegio arbitrale e aspetta con rispetto la giustizia sportiva".