Roma-Lazio 2-0 - Scacco Matto - La gabbia su Luis Alberto e la sincronia della coppia di centrocampo

16.05.2021 19:30 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Roma-Lazio 2-0 - Scacco Matto - La gabbia su Luis Alberto e la sincronia della coppia di centrocampo
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

La Roma vince il derby battendo per 2-0 la Lazio, grazie ai gol di Mkhitaryan e Pedro.

LE SCELTE - Paulo Fonseca conferma il 4-2-3-1 con Fuzato tra i pali. La linea difensiva è formata da  Karsdorp, Mancini, Ibanez e Bruno Peres. Darboe e Cristante costituiscono la cerniera di centrocampo con El Shaarawy, Pellegrini e Mkhitaryan dietro a Edin Dzeko.
Simone Inzaghi schiera il consueto 3-5-2 dovendo rinunciare all'ultimo a Correa, rimasto in panchina per un problema fisico. Accanto a Immobile gioca quindi Muriqi. In mezzo al campo agiscono Lazzari, Milinkovic-Savic, Leiva, Luis Alberto e Lulic. La difesa è formata da Marusic, Acerbi e Radu.

ATTESA - Nessuna delle due squadre vuole rischiare di concedere spazio agli avversari. La Roma, come di consueto, non è andata a pressare alto ma ha mantenuto una linea medio alta, cercando di rimanere compatta per non dare modo alla Lazio di impostare con tranquillità. In un paio di occasioni, Muriqi e Milinkovic Savic hanno provato a sfondare la linea giallorossa, che si è mossa abbastanza bene per mettere in fuorigioco gli avversari.

BRUNO PERES - L'ammonizione dopo un quarto d'ora di Bruno Peres ha messo un pochino in difficoltà la Roma. Inzaghi ha chiesto a Lazzari di puntare di più il brasiliano, che è dovuto stare attento per non rimediare la seconda ammonizione. Bravo El Shaarawy a dare copertura per aiutare il compagno.

GABBIA SU LUIS ALBERTO - Il centrocampista spagnolo è uno dei giocatori più pericolosi della Lazio: l'obiettivo è stato, quindi, di fargli giocare meno palloni possibili. Ecco perché i giallorossi hanno studiato delle misure particolari: a volte è stato Dzeko a fare da schermo per impedire che il palloni gli arrivasse, con pronto ad aggredire e uno tra Cristante e Darboe lesto ad accorciare per pressare lo spagnolo.

CRISTANTE-DARBOE - La coppia centrale di centrocampo è stata praticamente perfetta. I due giallorossi hanno lavorato con sincronia: quando uno rimaneva basso, l'altro giocava più alto e si sono alternati sia nella fase di impostazione (più semplice quella del giovane gambiano) e sia in quella di interdizione. Ottimo senso della posizione e ottime letture da parte di entrambi, con Darboe tranquillo e a suo agio come se fosse un vereterano con ampia esperienza.

SCACCO MATTO - Mantenere la squadra compatta è stata la chiave per concedere pochi spazi alla Lazio, che ha faticato per rendersi pericolosa (escluse volte in cui è stata la Roma stessa a regalare qualcosa). Attenzione, concentrazione e determinazione sono state presenti per tutto il match, con i giallorossi che non hanno disdegnato di colpire in contropiede e di affidarsi all'esperienza di Dzeko, Mkhitaryan e poi Pedro, decisivi per il risultato finale.