Roma-Fiorentina 2-0 - Scacco Matto - Mancini e Ibanez stravincono i loro duelli, confusione viola
La Roma batte per 2-0 la Fiorentina con merito grazie ai gol di Spinazzola e Pedro.
LE SCELTE - Paulo Fonseca tiene in panchina Kumbulla e propone Ibanez sul centrosinistra per contrastare la velocità di Lirola mentre Smalling e Mancini completano il reparto arretrato. A centrocampo, Karsdorp e Spinazzola agiscono ai lati con Pellegrini e Veretout in mezzo al campo. Nessuna sorpresa in avanti, con Pedro Mkhitaryan dietro a Edin Dzeko.
Iachini propone il consueto 3-5-2 con Martinez Quarta, Milenkovic e Caceres sulla linea difensiva, con Milenkovic centrale di difesa per contrastare la fisicità di Dzeko. Lirola e Biraghi attaccano le fasce con Ambrabat in cabina di regia, supportato da Bonaventura e Castrovilli, che hanno il compito di creare gioco e farsi trovare tra le linee. Attacco inedito con Callejon e Ribery.
PRESSING VIOLA - La Fiorentina parte subito forte e mette pressione alla Roma. I giallorossi faticano nei primi minuti a trovare linee di passaggio pulite ma le difficoltà durano 12 minuti, il tempo per Spinazzola per portare in vantaggio la Roma.
I DUELLI - La squadra toscana schiera come detto un attacco molto leggero, formato da Ribery e Callejon, senza una prima punta pur avendo in panchina Kouamé, Cutrone e Vlahovic. La difesa della Roma potrebbe trovare difficoltà senza avere punti di riferimento precisi ma questa situazione esalta le caratteristiche di Mancini e Ibanez, molto bravi nell'anticipo e con la libertà di salire parecchio. In particolare, Mancini segue Ribery fin dentro la metà campo viola quando il francese viene incontro per ricevere palla, tornando così ai vecchi tempi dell'Atalanta. Può permetterselo perché la Fiorentina è senza punte e bastano gli altri due centrali più la copertura del centrocampo per assorbire un eventuale inserimento di Callejon e del centrocampo viola.
Ibanez, invece, interviene in anticipo sempre su Callejon e la Fiorentina fatica così terribilmente a tenere il pallone in avanti.
Dall'altra parte, Milenkovic fa a sportellate con Dzeko mentre Martinez Quarta sbaglia costantemente il tempo degli anticipi e degli interventi, mettendo in difficoltà la linea difensiva viola.
RIPRESA - Iachini prova a irrobustire il centrocampo: fuori Castrovilli e dentro Pulgar, che si posiziona davanti alla difesa con Ambrabat interno destro di centrocampo mentre Bonaventura agisce sul centrosinistra. La Fiorentina continua però a faticare a tenere un pallone e al 56' entra Vlahovic al posto di uno spento Bonaventura. Passano 10 minuti ed esce Callejon, sempre anticipato da Ibanez, per Kouamé. La squadra ospite si posiziona così con un 3-4-3, con Ribery sul centrosinistra, Vlahovic sul centrodestra e Kouamé in mezzo. Il disastro viola è completato quando, dopo essere partito con zero punte, Iachini mette in campo la terza, con Cutrone inserito al posto proprio di Ribery.