Roma-Cremonese 1-2 - Scacco Matto - Lanci lunghi e poche linee di passaggio nel primo tempo. Ripresa costellata da troppi errori

02.02.2023 22:50 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Roma-Cremonese 1-2 - Scacco Matto - Lanci lunghi e poche linee di passaggio nel primo tempo. Ripresa costellata da troppi errori
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LE SCELTE - Mourinho propone un 3-4-2-1 con Mancini, Kumbulla e Ibanez sulla linea difensiva. Celik ed El Shaarawy giocano sugli esterni, con Cristante e Tahirovic in mezzo. Volpato e Pellegrini agiscono dietro a Belotti.
Un po' di turnover anche per Ballardini, che tiene fuori Carnesecchi, Valeri e Okereke, schierando un 3-5-2 con a centrocampo Ghiglione; Pickel, Castagnetti, Meité e Felix, quest'ultimo largo a sinistra. Tsadjout gioca a supporto di Dessers.

PRESSING - Gli ospiti partono forte, aggredendo i giallorossi che faticano a trovare linee di passaggio libere. La pressione alta della Cremonese dura solo per la prima parte del primo tempo ma non cambia il risultato: i capitolini non riescono a creare azioni pulite, palla a terra, con Pellegrini e Volpato che non si fanno trovare smarcati ma, in generale, c'è poco movimento e poca intensità da parte di tutti.

PALLA LUNGA E PEDALARE - La Roma crea gli unici sussulti, nel primo tempo, con i lanci lunghi di Cristante, che prima manda in porta Tahirovic e poi pesca Belotti in area, ma il Gallo non addomestica bene il pallone. L'unica azione palla a terra la crea Ibanez, nel finale, che trova con un filtrante Belotti, il cui cross basso per Pellegrini viene intercettato dal portiere.

RIVOLUZIONE - All'intervallo, Mourinho prova a dare una sterzata e cambia ben 4 giocatori: fuori Mancini, Kumbulla, Cristante e Volpato, in favore di Zalewski, Smalling, Matic e Dybala. La Roma passa al 4-2-3-1 con Celik, Smalling, Ibanez e Zalewski a formare un'inedita linea difensiva. Matic e Tahirovic agiscono in mezzo al campo mentre Dybala, Pellegrini ed El Shaarawy giocano a supporto di Abraham. Poco dopo, esce anche Tahirovic per Belotti, con Pellegrini che arretra teoricamente a centrocampo. Teoricamente, dicevamo, perché dopo il secondo gol avversario gli schemi saltano e si gioca solo con i nervi, creando tante occasioni ma senza avere la lucidità di andare in gol, se non negli ultimissimi minuti. La Cremonese, ovviamente, non si scopre e si chiude nel proprio terzo di campo, stringendo i denti e portando a casa un risultato storico. Per la Roma, invece, è una serata da dimenticare al più presto.