Inter-Roma 3-1 - Scacco Matto - Poca concretezza in zona rifinitura

13.05.2021 19:15 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Inter-Roma 3-1 - Scacco Matto - Poca concretezza in zona rifinitura
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La Roma continua a non vincere contro una big, andando a perdere contro l'Inter neo campione di Italia per 3-1.

LE SCELTE - Paulo Fonseca conferma il 4-2-3-1 e propone Fuzato tra i pali. La linea difensiva è composta da Karsdorp, Mancini, Kumbulla e Santon. Cristante e Darboe agiscono a centrocampo mentre Pedro, Pellegrini e Mkhitaryan giocano alle spalle di Dzeko.
Consueto 3-5-2 per l'Inter, con Conte che effettua un po' di turnover dopo la matematica conquista dello scudetto: Radu gioca tra i pali con Skriniar, Ranocchia e D'Ambrosio a comporre l'inedito pacchetto difensivo. Darmian e Perisic agiscono ai lati con Barella, Brozovic e Vecino a formare la cerniera in mezzo al campo. Sanchez e Lukaku giocano in avanti.

TERZINI ALTI - Fonseca la gioca con personalità e alza sia Karsdorp che Santon. Da una parte, la mossa serve ad avere una soluzione in più sulle fasce e, dall'altra, costringe gli esterni interisti a rimanere larghi, in marcatura sugli esterni. Rimanendo larghi, si apre maggiormente la difesa interista, che la Roma cerca di penetrare con rapidi scambi tra le linee e inserimenti dei trequartisti. Arriva proprio così il gol giallorosso, con Mkhitaryan lesto a buttarsi tra Darmian e D'Ambrosio.

MANCINI - La maniera di giocare dell'ex atalantino lo porta a essere molto aggressivo e, a volte, a sbagliare il tempo dell'uscita lasciando scoperta la sua posizione. Contro l'Inter non è stato perfetto nemmeno lui ma le sue qualità, in un adeguato sistema di gioco, possono essere importanti. L'azione del gol giallorosso è proprìiziata da un suo passaggio filtrante perfetto, che buca il centrocampo nerazzurro fino a trovare Edin Dzeko.

MANOVRA INTER - I nerazzurri fanno girare palla senza fretta. Pellegrini si incolla a Brozovic nella fase di costruzione interista e i milanesi si affidano alla fisicità di Lukaku, che sposta gli equilibri (oltre ai giocatori avversari) in maniera determinante.

ZONA RIFINITURA - La Roma è brava ad arrivare a giocare tra le linee, dove può portare Pellegrini, Mkhitaryan, Dzeko e Cristante per fare densità, palleggiare nello stretto e provare a bucare la linea difensiva con qualità. A volte è sbagliata la selezione della giocata, a volte la misura, ma nella ripresa i capitolini creano una mole di gioco tale che meriterebbe almeno un gol.

KARSDORP - Tra le noti migliori della stagione, figura sicuramente la locomotiva olandese. Migliorato e più attenso in fase difensiva, può sprigionare le sue qualità in avanti. A volte tende a salire troppo, o a essere troppo aggressivo, ma questo rischio viene compensato dai suoi eccellenti tempi di inserimento e dalla sua qualità nella palla filtrante lungolinea, suo marchio di fabbrica.