Atalanta-Roma 3-1 - Scacco Matto - Decisivi gli episodi e i duelli individuali

25.04.2023 22:00 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Atalanta-Roma 3-1 - Scacco Matto - Decisivi gli episodi e i duelli individuali
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Atalanta-Roma 3-1 - La squadra giallorossa cade a Bergamo, provata dalle recenti fatiche di Europa League contro il Feyenoord.

LE SCELTE - José Mourinho propone un 3-4-2-1 tenendo a riposo alcuni titolari come Matic, Dybala e Spinazzola. In difesa, Llorente sostituisce Smalling e viene collocato al centro del reparto, con Mancini da una parte e Ibanez dall'altra. Bove e Cristante giocano in mezzo al campo, con Celik a destra e Zalewski che torna a sinistra. Solbakken e Pellegrini agiscono dietro ad Abraham.
Gasperini risponde con un modulo speculare con Pasalic e Koopemeiners dietro a Zapata. De Roon ed Ederson giocano al centro del campo con Maehle  e Zappacosta ai lati.

INTENSITÀ E DUELLI - Nei primi minuti, Atalanta e Roma giocano con buona intensità: i giallorossi provano a disturbare la manovra dei padroni di casa mentre i nerazzurri adottano marcature prestabilite, con duelli individuali quasi a tutto campo. È il caso di Djimsiti contro Abraham, Toloi che tiene d'occhio Pellegrini per quanto possibile (il capitano si muove parecchio per sfuggire ai radar), Scalvini su Solbakken e i due centrocampisti centrali sui corrispettivi romanisti. Determinante, sarà, anche il duello Zapata-Llorente, che l'attaccante atalantino vincerà alla distanza.

IL COMPITO DI ZAPATA - L'attaccante colombiano è in forma e, in assenza di Smalling, può far valere la sua prevalenza fisica su Llorente. Il difensore spagnolo prova ad anticiparlo e quando gli prende il tempo ha la meglio ma quando, invece, Zapata prende posizione con il corpo allora il centrale di proprietà del Leeds va in seria difficoltà. Il centravanti nerazzurro riesce, così, a smistare palloni importanti per i compagni.

IMBUCATE IMPROVVISE PER ABRAHAM - La Roma, dal canto suo, cerca molto la profondità, sia con Abraham, sia con Solbakken, quest'ultimo arginato bene da Scalvini. L'inglese prova a gironzolare per tutta la trequarti avversaria, senza trovare la terra promessa, mentre i suoi compagni, soprattutto Zalewski, lo cercano spesso con lanci improvvisi in profondità, senza mai riuscirlo a localizzare.

EPISODI - Per buona mezz'ora, la gara si trascina senza sussulti finché Abraham non si ingenuamente soffiare palla sa Scalvini nella trequarti giallorossa, con Celik che marca largo Zapata mentre Ibanez perde totalmente di vista Pasalic.

ATALANTA-ROMA, QUATTRO CAMBI DI MOURINHO - Dopo venti minuti nella ripresa in cui accade poco, Mourinho cambia tutto: fuori Mancini, ZAlewski, Bove e Solbakken, dentro Dybala, Matic, Spinazzola ed El Shaarawy.
La Roma passa al 4-2-3-1 con Celik, Llorente, Ibanez e Spinazzola a comporre la linea arretrata. Cristante e Matic agiscono a centrocampo (con il serbo più spostato sulla sinistra) mentre il reparto avanzato si trasforma con Dybala a destra, El Shaarawy a sinistra e Pellegrini dietro a Tammy Abraham. 

CAOS - In pochi minuti, succede di tutto. Innanzitutto, Ibanez perde di vista Palomino e Toloi segna il 2-0. Poi, una bella giocata di Belotti (subentrato ad Abraham) libera Pellegrini che, libero di testa dopo le ultime prestazioni, trova il gol di sinistro che sembra riaccendere le speranze. Svanisce tutto in pochissimo tempo con la papera di Rui Patricio e il doppio infortunio a Dybala e Llorente.