L'avversario - Le qualità della Juventus e gli uno contro uno che decideranno il match
Sarà la Juventus di Massimiliano Allegri ad affrontare la Roma questa sera alle 20:45.
ATTEGGIAMENTO – Il rischio è di assistere a una gara abbastanza bloccata. Sia Mourinho, sia Allegri badano più alla sostanza che al bel gioco e adottano una postura prudente in campo.
In alcuni momenti, la Juventus alza il baricentro per andare a pressare l’avversario ma, tendenzialmente, cerca di togliere spazio dietro alla difesa e di difendere compatta.
Il difetto che si può riscontrare è che, talvolta, la squadra bianconera rischia di schiacciarsi troppo, concedendo spazio dal limite dell’area.
COSTRUZIONE – I bianconeri cercano Locatelli, bravo a smistare palloni per i suoi compagni, ma non disdegnano il lancio lungo a cercare Vlahovic o Rabiot, giocatori strutturati in grado di addomesticare il pallone e far salire la squadra.
PALLE LATERALI – La squadra di Allegri cerca di colpire anche dagli esterni e lo fa in maniera diversa a seconda degli interpreti. A destra, c’è Cuadrado che non disdegna di accentrarsi e di attaccare il corridoio destro, allargando il suo raggio di passaggi anche all’altra fascia. Kostic, invece, va prevalentemente dritto sul binario della fascia sinistra. È il calciatore a scodellare più cross in area in Serie A e anche nella trasmissione del pallone agisce nella propria porzione di campo, scambiando il pallone soprattutto con i calciatori a lui vicini.
DI MARIA – Il campione del mondo argentino è mancato per gran parte della prima parte di stagione. Dopo il mondiale, è tornato fisicamente e moralmente in forma, aumentando la pericolosità offensiva della Juventus. Basti pensare che è il calciatore a tentare più filtranti di media a partita (2,45) e ad avere la migliore percentuale di successo in Serie A (69,57%), superando Luis Alberto (54,84).
DUELLI - Sarà fondamentale ovviamente arginare Vlahovic, compito che toccherà principalmente a Smalling, e sarà importante che ci sia massima coordinazione per capire di volta in volta chi dovrà prendere Di Maria, che svaria molto sulla trequarti offensiva, prediligendo la posizione sul centrodestra (dalle parti di Ibanez, quindi). Servirà una grande gara anche da parte dei due esterni giallorossi contro Cuadrado, da una parte, e Kostic, dall'altra. Prevedibile che Pellegrini, dovesse scendere in campo, abbia il compito di azzannare le caviglie di Locatelli, fonte primaria del gioco juventino, per costringere i torinesi ai lanci lunghi che la contraerea giallorossa potrebbe intercettare.