L'avversario - Il lancio lungo sistematico della Juve, le difficoltà dei terzini
Sarà la Juventus di Massimiliano Allegri la prossima avversaria della Roma in Serie A (sabato ore 18:30).
FASE POSSESSO - La Juventus non offre un gioco brillante, basandosi molto sul giropalla in orizzontale nella propria metà campo, passando da destra a sinistra (o da sinistra a destra) anche più di una volta, per poi usare sistematicamente il lancio lungo. La prima opzione è quella di servire gli esterni Cuadrado o Kostic, in seconda battuta c'è il lancio verticale per Vlahovic. Un qualcosa di cui Allegri non potrà beneficiare maggiormente col rientro in campo di Bonucci, visto che non è stato convocato.
In quest'ottica il centrocampo è poco partecipe alla manovra offensiva, se non per Weston McKennie che è l'ago della bilancia tattico della squadra, ma che paga il troppo movimento e finisce la benzina troppo presto. L'alternativa e qui la Juve passa a un 4-3-3 pure è la mezz'ala Miretti.
Difficile, se non in azione di rimessa, vedere le sovrapposizioni o scorribande offensive dei terzini: Danilo, Alex Sandro o De Sciglio.
FASE NON POSSESSO - Allegri preferisce rimanere sempre molto ordinato rispetto che attuare il pressing. Quindi la Juventus è una squadra d'attesa. Il 4-2-3-1 con cui gioca, nella metà campo avversaria, in prima battuta diventa un 4-4-2 con McKennie che ricorda molto Lorenzo Pellegrini nel primo sistema di Mourinho alla Roma. Quando il possesso palla avversario è lento e avanza verso il centro del campo, l'americano si abbassa per dare vita a un 4-5-1. In questo caso è Locatelli, centrocampista centrale di sinistra che deve andare a contrastare, mentre gli altri restano sempre in attesa, costringendo gli avversari a forzare la giocata, visto che gli spazi sono ben coperti.
Ci sono delle situazioni che soffre la Juventus e sono le azioni che iniziano sulla fascia per poi avere delle improvvise accelerazioni con passaggi al centro, pronti a servire gli inserimenti degli avversari. Questo avviene perché il centrocampo centrale ha poca mobilità con Rabiot e Locatelli e i terzini opposti a dove inizia l'azione non sono pronti a scalare al meglio.
La probabile formazione della Juventus (4-2-3-1): Szczesny; Danilo, Rugani, Bremer, De Sciglio; Rabiot, Locatelli; Cuadrado, McKennie, Kostic; Vlahovic.