L'avversario - I due punti deboli della Juventus e il ruolo chiave di Villar
Sarà la Juventus di Andrea Pirlo ad affrontare la Roma questo pomeriggio alle 18:00.
PUNTI DI FORZA - La Juventus predilige costruire l'azione dal basso, giocando palla a terra e portando parecchi giocatori in avanti. Questo consente ai bianconeri di occupare la metà campo avversaria, dando due vantaggi: il primo nella fase offensiva, potendo sviluppare il gioco posizionale e costruendo la propria ragnatela di passaggi con cui far girare la palla per far spostare la linea difensiva avversaria, fino a trovare un varco con un filtrante, un passaggio in verticale o con un repentino cambio di gioco (di cui di solito si occupa Bentancur, squalificato). I torinesi sono la squadra con più passaggi in Serie A e con meno palloni persi, merito della qualità nel palleggio (Arthur, in rapporto ai minuti giocati, è il calciatore a effettuare più passaggi in campionato) e della predisposizione a non buttare via il pallone, ma a forzare la giocata solo quando conviene. Il secondo vantaggio si concretizza quando la Juve perde il pallone: avendo portato molti calciatori nella metà campo offensiva, la squadra di Pirlo può andare subito in pressing per riconquistare immediatamente la palla e può farlo con molti calciatori, mettendo in seria difficoltà la squadra avversaria.
Se, invece, la Juventus deve difendersi nella propria metà campo lo fa con un ordinato 4-4-2, chiudendo tutti gli spazi per poi cercare di ripartire subito in contropiede.
I giallorossi dovranno stare attenti alle verticalizzazioni di Bonucci, ai movimenti di Ronaldo e Morata ma la gara potrebbe decidersi sulle fasce: da una parte Chiesa contro Karsdorp, dall'altra l'interessante duello tra Spinazzola e Cuadrado, che potrebbe rompere l'equilibrio in favore dell'una o dell'altra squadra. La squadra di Fonseca dovrà stare attenta anche al movimento di Mckennie, che si accentrerà tantissimo muovendosi molto bene tra le linee e creando pericoli con i suoi inserimenti.
PUNTI DEBOLI - La Juventus è in ascesa e in salute. Pirlo sembra aver trovato un equilibrio, con i bianconeri che hanno il sesto attacco ma la miglior difesa. Quando difendono bassi, i torinesi sono difficili da penetrare e quando perdono palla vanno subito in aggressione. Se, però, la Roma sarà brava a eludere subito il pressing juventino, allora potranno aprirsi degli spazi interessanti. Il calciatore chiave potrebbe, quindi, essere Villar che, nella prima fase di costruzione, dovrà ripulire i palloni che gli arriveranno, eludendo la pressione bianconera e trovando un compagno libero a cui scaricare il pallone. Un altro momento in cui i giallorossi potrebbero far male è nella fase di costruzione biaconera, quando Pirlo cerca di portare in avanti più calciatori possibili, lasciando 3-4 difensori più 1 centrocampista a impostare. Se, in quel momento, la Roma recupererà il pallone, potrà trovare sguarnita la difesa torinese.
La probabile formazione della Juventus
Juventus (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, Chiellini, Danilo; McKennie, Rabiot, Arthur, Chiesa; Morata, Ronaldo.