L'avversario - Fraseggio e pressing, il nuovo CSKA Sofia di Akrapovic
Sarà il CSKA Sofia di Bruno Akrapovic ad affrontare la Roma nell'ultimo match del Gruppo A di Europa League.
PUNTI DI FORZA - Akrapovic non era ancora l'allenatore dei bulgari nella gara dello scorso 29 ottobre dell'Olimpico, terminata 0-0.
I padroni di casa giocano molto palla a terra, fraseggiando nello stretto sulla trequarti per cercare o la profondità o l'ampiezza con i due esterni del 3-4-1-2, sistema di gioco simile a quello della Roma. L'azione tipica è la palla bassa o alta per Sowe, molto bravo a venire incontro e proteggere il pallone con il suo fisico, per poi cercare un appoggio corto per un compagno e, tramite una serie di passaggi bassi, arrivare sugli esterni.
Il CSKA Sofia cerca poi subito di riconquistare il pallone nella metà campo avversaria, non appena lo perde. Se invece non è più possibile andare in pressing, la squadra bulgara si chiude con un 5-3-2, chiudendo tutte le linee di passaggio per cercare di partire in contropiede rapidamente, sempre con Sowe come punto di riferimento, in grado di prendere difendere bene il pallone per poi cercare nello spazio i propri compagni.
Oltre al già citato Sowe, da tenere d'occhio il centrale destro Antov, classe 2000.
PUNTI DEBOLI - Superando la prima pressione del CSKA Sofia, si possono trovare delle praterie da attaccare che Borja Mayoral potrà sfruttare.
Per scardinare i bulgari a difesa schierata, servirà invece un palleggio di qualità e rapido e si potranno sfruttare le amnesie dei centrali e la qualità tecnica non eccelsa.