L'avversario - Come gioca il Bayer Leverkusen

11.05.2023 19:05 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
L'avversario - Come gioca il Bayer Leverkusen
© foto di Vocegiallorossa.it

Roma-Bayer Leverkusen - Sarà la squadra di Xabi Alonso ad affrontare la Roma domani sera alle 21:00, per l’andata delle semifinali di Europa League.

UN BAYER LEVERKUSEN IBRIDO – Xabi Alonso ha avuto in carriera diversi allenatori di prima classe, tra cui proprio José Mourinho (al Real Madrid) e Pep Guardiola (al Bayern Monaco). C’è chi accosta l’attuale tecnico del Bayer Leverkusen a Guardiola ma il Leverkusen, attualmente, è più mourinhano con una spolverata di guardiolismo. La difesa rimane molto bassa, niente pressing, e l’idea è di chiudere gli spazi e lavorare più sugli intercetti. Questo si potrebbe spiegare dal fatto che quando i tedeschi son costretti a difendere in campo aperto emergono i limiti nelle marcature dei propri difensori. Meglio, quindi, diminuire la possibilità di errore e, soprattutto, i metri di campo attaccabili. Il Bayer Leverkusen difende basso, quindi, e riparte in contropiede con le sue frecce, da Diaby a Adli senza contare l’esterno destro Frimpong. Ci si aspetterebbe una squadra con poco possesso palla, pronta a recuperarla bassa per partire subito in contropiede. E, invece, no. Una volta recuperato il pallone, infatti, il Bayer Leverkusen (a meno di clamorose occasioni di andare subito in porta) tende a consolidare il possesso, iniziando una ragnatela di passaggi spesso nella propria metà campo che, solo superficialmente, possono sembrare futili ma che hanno uno scopo ben preciso.

COME IL BAYER LEVERKUSEN CREA GLI SPAZI – Bisogna tenere a mente che l’obiettivo della squadra di Xabi Alonso è di trovare spazi ampi per far correre i suoi velocisti. Se questo è immediatamente possibile, se cioè una volta recuperata palla gli spazi sono già presenti e attaccabili, allora tanto meglio. Altrimenti, il Bayer Leverkusen se li deve creare, gli spazi. E come fa? Attira fuori la squadra avversaria con un possesso palla nella propria metà campo, a volte arretrando fino al proprio portiere. Finge di esporre il fianco, finge di essere dormiente, assopito e quando l’avversario abbocca e pensa di andare a cacciare la preda nella sua metà campo, allora scatta la trappola. Tramite rapidi uno-due e combinazioni nello stretto il Bayer Leverkusen esce dalla pressione avversaria e, a quel punto, la fase del lungo possesso palla è finita e si arriva dritti in porta in pochi passaggi.

DUE FASI DISTINTE - Ci sono, quindi, due distinte fasi nel possesso palla tedesco: quella preparatoria, con un lungo e apparente sterile possesso palla, e quella di finalizzazione dove, in pochi passaggi, si punta ad arrivare in porta.

WIRTZ – Occhi puntati, tra gli altri, su Florian Wirtz, venti anni e una rottura del legamento crociato che l’ha tenuto fuori nell’ultimo anno. Mezzapunta di professione, è tornato in campo lo scorso gennaio dopo 9 mesi di stop e sarà tra gli osservati speciali da parte di José Mourinho.