L'avversario - Attacchi diretti in verticale e il dato sui gol di testa
Sarà il Ludogorets di Ante Šimundža ad affrontare la Roma stasera alle 21:00.
FASCE - I bulgari cercano di allargare il gioco spingendo molto sulla fascia sinistra con Gruper (quando gioca) e l’esterno sinistro offensivo (spesso Despodov). Quando costruisce dal basso, il Ludogorets tende a formare una linea a tre abbassando un centrocampista e alzando molto un terzino. L’idea è, come accennato, di attaccare per vie laterali o, anche, di svuotare il centro per poi attaccare repentinamente con un inserimento di un attaccante o un centrocampista in profondità. Attacchi diretti, quindi, o combinazioni nello stretto con l’obiettivo, però, di arrivare rapidamente in porta.
FASE DIFENSIVA - Qui le cose funzionano meno bene rispetto alla fase offensiva. La linea a quattro si lascia più di una volta sorprendere dai lanci in profondità ma è anche colpa dello scarso filtro che proviene dai due centrocampisti, a volte posizionati male (in linea) e non attenti a coprire lo spazio dietro di loro, il classico spazio tra le linee, pane quotidiano dei movimenti dei giallorossi.
SINGOLI – Occhio a Cauly, padrone della trequarti dotato di un buon dribbling, che tocca tantissimi palloni e si erge a faro del gioco dei bulgari. Attenzione, anche, ai tiri da fuori di Rick, esterno sinistro primo in Europa League per gol da fuori area (2), a parimerito con altri 4 giocatori.
PALLE ALTE – Confortante il dato sui gol fatti di testa: la Roma è, infatti, prima in Europa League con 3 reti di testa (in compagnia di Arsenal e Union Saint Gilloise), mentre il Ludogorets è la squadra ad averne presi di più di testa, sempre 3, come Sheriff e Olympiakos. Curiosità: l’unico gol romanista segnato nella trasferta bulgara dello scorso settembre è stato siglato proprio di testa, da Shomurodov.