Serie A Femminile - Roma-Juventus 0-4 - Le pagelle del match
Ceasar 4,5: dopo l'autogol contro il Sassuolo, commette due errori gravi in occasione del primo e ultimo gol bianconero.
Soffia 5: Bavagnoli la lancia sulla corsia di destra, ma non riesce a garantire una spinta offensiva. Dal 11' st Erzen 5,5: non incide sulla gara e soffre la velocità di Bonansea da quella parte.
Swaby 5: gioca una gara attenta nel primo tempo, ma si perde Girelli sul calcio di punizione che porta al secondo gol avversario.
Di Criscio 5,5: prova a dare grinta alla linea difensiva, tentando più volte l'anticipo, ma soccombe con il passare dei minuti come tutta la retroguardia romanista.
Bartoli 5,5: offre la solita grinta per spronare le compagne, ma si perde spesso in copertura Maria Alves.
Bernauer 6: la più attiva tra le fila romaniste, ma la sua intensità e qualità non bastano alla squadra per rendersi pericolosa.
Giugliano 5,5: gioca troppo lontana dalla porta avversaria per essere protagonista, il pressing del centrocampo juventino la oscura. Il suo infortunio, oltre alla sonora sconfitta, è la peggior notizia per coach Bavagnoli. Dal 16' st Greggi 5,5: cerca di mettersi in mostra, ma entra nel peggior momento della Roma.
Hegerberg 5,5: Pedersen e Caruso la mettono in difficoltà nei primi 45 minuti, con il passare del tempo cresce, tentando un paio di conclusioni dalla distanza. Dal 32' st Bonfantini SV.
Thomas 5,5: probabilmente la più pericolosa del reparto offensivo, si destreggia e tenta un paio di imbucate alle spalle della difesa, senza successo.
Thestrup 5: troppo passiva e assente dal gioco. Alla Roma ultimamente mancano i gol, sta a lei garantirli.
Serturini 5,5: arretra spesso per aiutare Bartoli nella marcatura di Maria Alves, nella ripresa tenta più volte la solità giocata con il destro a giro, ma la difesa della Juventus non le lascia lo spazio necessario.
Bavagnoli 5: per la prima ora di gioco la Roma è compatta in difesa e, oltre all'invenzione di Alves per il primo gol, concede poco alla squadra più forte nel campionato. Manca però la reazione e la sua squadra non riesce a creare chance attraverso la manovra.