Stadio della Roma, i prossimi step burocratici dopo l'assenso tecnico della conferenza di servizi preliminari

Il Messaggero in edicola fa il punto sui prossimi step burocratici che riguardano il nuovo stadio della Roma. Nella giornata di ieri (giovedì 19 gennaio), il Sindaco Gualtieri ha annunciato l'assenso tecnico della conferenza di servizi preliminare e ora si apre una nuova fase, che il quotidiano ha definito "la fase politica" e che porterà alla dichiarazione di pubblico interesse dell'opera. A esaminare la delibera della dichiarazione di pubblico interesse saranno il Municipio IV Tiburtino e alcune Commissioni (Urbanistica, Mobilità, Lavori pubblici, Ambiente, Patrimonio, Commercio e Sport), a loro spetterà anche il compito di esprimere pareri e proposte di emendamenti. In un secondo momento, si andrà al voto finale in Consiglio comunale e solamente qui si potrà sancire il pubblico interesse dell'opera.

Secondo quanto riferito dal quotidiano, per febbraio la delibera dovrebbe arrivare in Giunta e per marzo è potrebbe arrivare il voto in Consiglio. Infine, solamente dopo la dichiarazione di pubblico interesse, la Roma dovrà redigere il progetto definitivo.

Tale progetto, scrive il quotidiano, dovrà contenere tutte le prescrizioni presentate dai vari uffici per poter essere approvato nella futura Conferenza di Servizi decisoria. Una questione importante è quella relativa al trasporto, il Campidoglio chiede alla Roma che il progetto per il nuovo stadio non comporti ripercussioni eccessive sul traffico della città.