Di Livio: "Non mi aspettavo la Roma prima in classifica. Mi sorprende il lavoro di Gasperini"

Di Livio: "Non mi aspettavo la Roma prima in classifica. Mi sorprende il lavoro di Gasperini"Vocegiallorossa.it
Oggi alle 10:42Rassegna Stampa
di Valerio Conti

Angelo Di Livio ha rilasciato un'intervista alle colonne de Il Tempo. Queste le sue parole 

Roma prima in classifica, se l'aspettava?
«Non me l'aspettavo e mi sorprende il lavoro di Gasperini, quello che lui sta facendo soprattutto nella testa dei giocatori che lo stanno seguendo in un gioco molto dispendioso. Le settimane di preparazione alle gare sono dispendiose ma c'è la volontà di sacrificarsi e lavorare con umiltà. I risultati si vedono e credo che chi ha portato Gasperini a Roma, ovvero Ranieri vada elogiato perché il tecnico non era ben voluto ma oggi tutti si stanno ricredendo. È un bravissimo allenatore che riesce a far correre e rendere anche giocatori normali».

I giallorossi hanno davvero qualche chance per lo scudetto?
«La Roma deve avere un obiettivo: arrivare al mercato di gennaio e vedere quello che si può fare. Non credo che possa vincere lo scudetto al momento. Ma le cose possono cambiare, è ancora molto presto e ci sono tante partite da giocare. Bisogna arrivare a gennaio, se la Roma ci arriva essendo ancora lì in alto e ha disponibilità, anzi, deve avere disponibilità per accontentare questo allenatore, allora mai dire mai».

Parlando di singoli, chi la sta impressionando di più?
«Sono pazzo di Cristante. Mi sono sempre piaciuti i calciatori così duttili, che non mollano mai. Ma quello che sta facendo Mancini al momento è straordinario. Oggi è tra i migliori difensori d'Europa, e non solo difensore perché sa fare bene anche altro. Lui soprattutto, ma ci sono Cristante, Celik, sta tornando Pellegrini, a Cremona ho visto anche El Shaarawy dopo tanto tempo con la gamba giusta. Tutti danno segnali importanti ma premio Mancini».

Pellegrini e Dybala sono in scadenza di contratto, quale soluzione vede per il loro futuro?
«L'ultima parola spetta a Gasperini. Deve essere questo il futuro, se lui li vuole ci si può mettere seduti a discutere il futuro. Certo Pellegrini non si può perdere a zero, Dybala deve solo stare bene ed essere gestito, perché ancora una volta ci ha fatto capire che purtroppo non regge le tre gare a settimana. Ma Gasp deve essere come Ferguson a Manchester, anche un po' manager che sceglie i giocatori. Sono certo che questa squadra nel giro di tre anni possa vincere qualcosa di importante. Rivedo lo stesso percorso dell'Atalanta ma deve essere lui a scegliere».

Vede una favorita per il campionato?
«Mi mette paura il Milan. Fa una partita a settimana e ha un grande allenatore che gioca un calcio concreto e ha una squadra adatta alle sue caratteristiche con grande qualità e abilità nel contropiede».